Oltre 2000 persone per la mostra “Bici e Territorio” di Maela Piersanti. “Un successo che conferma come la bici sia amata dagli appassionati e come continui a ispirare gli artisti – dichiara l’organizzatrice -. Continuare ad amare il territorio e ad esaltarlo attraverso le molteplici forme artistiche e la bicicletta era il mio obiettivo. Un particolare ringraziamento agli artisti che hanno partecipato alla mostra all’associazione ‘Cascata delle marmore d’epoca’, che ha scelto la mostra come partenza ufficiale del primo Giro Ciclistico d’Italia d’epoca”.
Dodici artisti umbri e non solo, hanno arricchito le sale del Palasì di Terni dal 20 al 28 giugno, attraverso le foto, le opere pittoriche e scultoree che vedevano la bicicletta modellarsi e divenire elemento versatile dai significati più profondi, esprimendo storie ed emozioni di coloro che le hanno create. Presenti anche le bici storiche di Cppi, Bartali e Pantani, la fedele riproduzione della bici di D’Annunzio, i mezzi storici della polizia stradale, che da sempre ha assistito al Giro d’Italia, e altre bici provenienti dalla collezione privata “Trevisan”. La bici, che per Terni ha rappresentato il mezzo con cui gli operai uscivano dall’acciaieria e il modo più semplice per spostarsi nella città, è riuscito a farsi arte e a manifestarsi nelle sue molteplici sfaccettature, fatte di sport, benessere, gioia di vivere il territorio riappropiandosi dell’importanza del tempo.
Gli artisti: Ugo Antinori, Paolo Biancucci, Diletta Boni, Emanuela Canu, Laris Conti, Marco Costantini, Gilly Giacobbe, Andrea Mattiello, Cristiano Muti, Alessio Patallocco, Mauro Pulcinella e Margherita Vagagini.