La Biblioteca Carducci di Città di Castello avrà un suo Caffè letterario a piano terra. La sua realizzazione sarà possibile con i 330.000 euro del Pnrr, che il Comune tifernate ha iniziato a investire anche per aprire il cantiere per il restauro dell’ultimo piano dell’edificio.
“Con l’avvio di questo progetto teniamo fede all’impegno con i cittadini di investire nella cultura, in questo caso per rendere il sapere custodito nella nostra Biblioteca sempre più accessibile e alla portata di tutti, ma anche per farne, grazie al Caffè letterario, una piacevole parentesi nella giornata per i tifernati di tutte le età che frequentano Palazzo Vitelli a San Giacomo”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi insieme al vice Giuseppe Bernicchi e all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti a margine del sopralluogo con i tecnici comunali, il responsabile unico del procedimento ingegner Simone Forti e gli architetti Agnese Coletti e Leonardo Blasetti.
Il sopralluogo ha permesso di verificare sul posto le scelte progettuali con cui saranno predisposti gli allestimenti per l’apertura del Caffè Letterario, che come detto sarà collocato a piano terra, sulla destra dell’ingresso, nelle due sale oggi destinate al Digipass (che traslocherà in altre due sale prossime all’uscita). Il nuovo servizio diventerà punto di riferimento comodo e di facile accessibilità dove trascorrere momenti di relax, con una proiezione esterna nel chiostro della dimora rinascimentale. Nell’angolo della prima sala si prevede di collocare il bancone della caffetteria, mentre nella parte terminale della seconda sarà realizzato uno spazio di servizio, suddiviso tra un laboratorio per la preparazione di cibi e bevande e un bagno ad uso esclusivo del personale.
I lavori consentiranno di completare il restauro dei locali al secondo piano del Palazzo Vitelli, dove verranno allestiti i nuovi uffici e alcune sale riunioni. Nella parte liberata da scrivanie e computer, il secondo piano metterà così a disposizione ampi locali per l’attività della Biblioteca, a due passi dalla sala conferenze Paolo Rossi Monti, abituale teatro di importanti eventi culturali. Per i locali che si affacciano su via XI Settembre è previsto il completamento e la funzionalizzazione per l’utilizzo come uffici.
Le decorazioni di epoca ottocentesca e gli stucchi saranno restaurati in accordo con la Soprintendenza dell’Umbria, per procedere ai necessari interventi conservativi delle porzioni di maggior interesse artistico. Il progetto prevede anche opere di consolidamento, la realizzazione della pavimentazione, una revisione dell’impiantistica presente (elettrica e termica), l’installazione di corpi illuminanti e nuovi infissi interni, tinteggiatura ambienti e parapetti metallici aggiuntivi in corrispondenza delle finestre. Con l’intervento saranno anche effettuate le opportune opere per la dotazione antincendio del secondo piano.