“Quanto riaprirà la nuova biblioteca?”. E’ ancora questa la domanda che da oltre due anni si pongono i tifernati, di cui Cesare Sassolini, capogruppo di Forza Italia, si è fatto portavoce, presentando la sua seconda interrogazione sull’argomento nell’ultima seduta del consiglio comunale di Città di Castello.
“Era il 2014 – ha ricordato il consigliere di opposizione – quando l’Amministrazione rinunciò all’annunciata inaugurazione del 13 novembre, dopo aver chiuso la vecchia sede in via delle Giulianelle. Per sopperire alle esigenze è stato aperto il punto prestito Nel Frattempo, che però non offre un vero servizio bibliotecario. Cosa che ha costretto numerosi cittadini a recarsi in altre città. Anche nelle linee programmatiche viene ribadita la centralità della biblioteca. Quando sarà aperta e perché ancora è chiusa? Non sarà il caso di chiedere scusa alla città per la promessa mancata?”.
A rispondere è stato il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli che ha sottolineato: “A Palazzo Vitelli a San Giacomo sono stati spesi molti milioni di euro e la chiusura della Biblioteca di via delle Giulianelle ha consentito di ampliare il numero delle aule del liceo classico. I ritardi sono dovuti al contenzioso con la ditta aggiudicataria degli interventi finali, ancora in corso e gestito da Anac. Il Comune ha rescisso il contratto per andare avanti con i lavori, che sono in fase di ultimazione, in particolare rimangono il corpo illuminante e gli arredi. E’ stato necessario assumere delle misure di carattere amministrativo per la collocazione di scaffali compact, strutture mobili utilizzate nelle biblioteche più importanti, finita a novembre”.
Abbiamo già sistemato e archiviato oltre 28mila libri (dati di dicembre), che ora sono disponibili per il prestito da gennaio
“Rispetto a Nel Frattempo, – ha aggiunto Bettarelli – è un luogo interessante, forse per dimensioni non rispondente ad una città di 40mila abitanti, ma funzionale. Ovviamente si procede ed entro quest’anno solare ci sarà la riapertura della Biblioteca a Palazzo Vitelli a San Giacomo”.
“Non sono soddisfatto – ha replicato Sassolini – da promesse e speranze di aprire. I tempi non sono ancora chiari e non ho sentito le scuse alla città”.
“Ci siamo già scusati: – ha replicato il sindaco Luciano Bacchetta – il cantiere, attivo da 30 anni, ha attraversato 4 sindaci. Tagliare il nastro della biblioteca sarà un traguardo epocale. Il ritardo dipende dal contenzioso con la ditta ma il recupero è stato eccezionale. E’ nelle linee programmatiche, mancano 4 anni e confido che adempiremo all’impegno che abbiamo preso”.