Dopo la difesa del commissario del Pd Walter Verini, arriva quella del consigliere regionale del Pd Giacomo Leonello a sostegno del candidato civico giallorosso Vincenzo Bianconi, accusato a destra (in pubblico, e in molte chat chiuse dei 5 stelle e del Pd) di aver avuto nel recente passato simpatie destrorse. Il riferimento è all’appoggio pubblico che lo scorso maggio Bianconi ha dato alla candidata nursina di Forza Italia alle europee, la sua amica d’infanzia Arianna Verucci, ed a quel commento “Grande Ministro” nei confronti dell’ex numero del dicastero del Turismo, il leghista Centinaio (lunedì al Trasimeno insieme alla candidata del centrodestra Donatella Tesei).
Leonelli fa un parallelo con quanto fatto dal sindaco di Perugia, Andrea Romizi, nella campagna elettorale che gli ha consentito di essere confermato a Palazzo dei Priori.
“Dunque, secondo alcuni – riassume Leonelli – Vincenzo Bianconi sarebbe uno squallido trasformista perché, da privato cittadino, alle Elezioni Europee ha votato l’unica candidata del suo comune che era nella lista di Forza Italia; mentre invece – prosegue l’esponente dem – Andrea Romizi (che si è caricato decine di ex PD eleggendo ad esempio Nilo Arcudi presidente del Consiglio comunale di Perugia e portando in Consiglio con Fratelli d’Italia un ex consigliere del Partito Democratico) e Donatella Tesei (pronta ad imbarcarsi in coalizione lo stesso Nilo Arcudi e altri della giunta rossa di Wladimiro Boccali), starebbero realizzando ‘progetti civici di ampio respiro’. Certo che questi di destra – conclude Leonelli – sono forti eh!“.