I ragazzi dell’oratorio Agape di Bevagna sono pronti a mettere in scena un nuovo musical, e considerando il travolgente successo fatto registrare dal classico Pinocchio e dallo scoppiettante Grease, c’è da aspettarsi l’ennesimo trionfo.
Si sta infatti per alzare il sipario su ‘Sister Act il Musical’ tratto dall’omonimo film che consacrò Woopy Goldberg nell’indimenticabile ruolo della svitata Deloris Van Cartier, una scatenata cantante dei night di Philadelphia che, diventata suo malgrado testimone di un omicidio, su consiglio della polizia america andò a rifugiarsi in un convento.
Deloris però non è affatto portata per la vita monacale, ed anche se travestita da suora fatica non poco per farsi accettare dalla rigorosissima madre superiora. Una volta nel ruolo prende a dirigire lo sgangherato coro trasformandolo in un vero e proprio fenomeno musicale. Da qui cominciano tutta una serie di espisodi che daranno nuova vita al convento. Alla fine però, la copertura di Deloris finirà col saltare, ed allora i malviventi dovranno vedersela con tutte le sue nuove ‘colleghe’ suore. Una storia dinamica, incalzante, divertente: tra gangster e novizie, inseguimenti, colpi di scena, rosari, paillettes con un finale elettrizzante e coinvolgente.
A condurre il tutto, l’eclettico Davide Gasparrini, regista della compagnia teatrale dell’oratorio Agape. “Sono cresciuto in oratorio – dichiara – e da quasi dieci anni questa è per me la seconda famiglia. Ringrazio il parroco Don Claudio per averci sostenuto in questa nuova avventura, che prosegue dopo i successi di Forza venite gente, Grease, Pinocchio e Cenerentola. La magia si ripete ancora – rileva Gasparrini – per creare qualcosa che stupirà davvero tutti gli spettatori, con costumi, coreografie e scenografie, studiati e costruiti grazie alla straordinaria passione che unisce un gruppo di oltre cinquanta persone.”
E non occorre essere critici teatrali per poter affermare che i loro spettacoli riescono a coinvolgere il pubblico, ad entusiasmarlo, a divertirlo, a commuoverlo e comunque a meravigliarlo. Lo spettatore non assiste passivamente, si appassiona e si emoziona, vive la proposta teatrale insieme ai ragazzi che a loro volta ci mettono cuore ed anima.