Dopo qualche giorno d’attesa, il braccio di ferro tra il Podestà del Mercato delle Gaite Giovanni Picuti e il sindaco di Bevagna Analita Polticchia, diventa uno scontro a tutto campo, con prese di posizione ufficiali del mondo politico cittadino. A scendere in campo è il leader dell’opposizione bevanate Orlando Tardini: “interveniamo nella diatriba perché costretti – scrive in una nota – in quanto più volte chiamati in causa dalle accuse di strumentalizzazione lanciate dal sindaco”. Accuse che vengono definite senza mezzi termini: frettolose, sbagliate, fuorvianti e fuori luogo. “Troppo comodo per lei ed alcuni dei suoi, pensare o indurre a pensare che il manifesto delle Gaite sia stato frutto di un tentativo di strumentalizzazione politica di chissà chi e per chissà che cosa. Appare, invece, assolutamente chiaro come le lamentele dell’Ente e delle Gaite siano una vera e propria presa di posizione di quella enorme parte della società civile che le stesse Gaite e l’intero movimento rappresentano – replica il capogruppo di minoranza -. E da lì occorre ripartire per dare una lettura intellettualmente onesta e, soprattutto, per cercare una risposta positiva e costruttiva a quanto le Gaite, tramite i suoi rappresentanti eletti, chiedono”. Tardini – sconfitto di misura nelle ultime elezioni per una manciata di preferenze – chiede un’amministrazione più presente, più costruttiva, più preoccupata della sostanza e meno della forma. “Le Gaite vogliono un sindaco ed un assessore che, all’interno del Consiglio Maggiore, si facciano davvero carico dei problemi. Troppo facile pensare di risolvere tutto ipotizzando di decurtare sempre dal contributo economico che il Comune versa ogni anno. Non si sono accorti – chiedono i consiglieri di opposizione a sindaco ed assessore – dell’irritazione che montava tra le Gaite e nell’ente a causa di questo atteggiamento? Altro che incremento del contributo”!
Modificato alle 17:00