Uso e abuso della tecnologia, ludopatia, cyberbullying e cyberstalking sono tematiche di grande attualità ed interesse. E’ per questo che l’Amministrazione comunale di Bevagna ha voluto Paolo Raneri, psicologo e psicoterapeuta noto a Foligno ma anche a Bevagna per precedenti incontri avuti con la cittadinanza e che hanno coinvolto anche gli adolescenti.
Il primo incontro il 24 febbraio sulla tematica la ludopatia, problema che interessa adulti e giovani indistintamente e che viene considerata una vera e propria malattia da cui non si riesce facilmente a guarire. Con lo psicologo si parlerà anche della dipendenza dai nuovi strumenti tecnologici a partire proprio dai giovani e giovanissimi e del ruolo centrale dei genitori in questa che sembra sempre più una partita persa a priori. Quando l’avversario è la sensazione di potenza che provoca il sentirsi collegati sempre con il mondo, la partita non è certo facile.
Seguirà un secondo incontro, il 13 marzo, in cui si affronterà il tema del cyberbullismo. Fenomeno in crescita con risvolti sempre più preoccupanti, con conseguenze sulle vittime di estrema gravità.
Gli incontri, aperti a tutta la cittadinanza, si svolgeranno alle ore 21.00 presso l’auditorium di Santa Maria Laurentia a dimostrazione di quanto l’attuale Amministrazione sia attenta ai problemi odierni e convinta della necessità di poter avere un confronto con operatori del settore in grado di indicare la strategia giusta per tentare di ottenere risultati positivi.
I due incontri, in realtà, hanno anche lo scopo di abituare la popolazione a confrontarsi su temi veramente seri e di aprirsi ad un dialogo che favorisca lo scambio di idee. In quest’ottica il sindaco sta mettendo in campo professionisti, associazioni, personale medico per prevenire tali problematiche, per sensibilizzare su un corretto comportamento ed aiutare quanti sono caduti nella rete del gioco o prigionieri dei bulli.
Nella considerazione che tali problemi riguardano anche i giovanissimi, l’Amministrazione si fa portavoce dell’emergenza per essere a fianco di ognuno. E coinvolge l’interlocutore principale in ambito educativo e cioè la scuola, in particolare l’Istituto comprensivo Bevagna-Cannara, estendendo l’invito anche ai genitori, oltre che ai cittadini del proprio territorio e dei comuni limitrofi.