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Bevagna, Rifondazione Comunista bacchetta la Vus

Dopo l’approvazione del bilancio previsionale 2014 in Consiglio comunale, Rifondazione Comunista di Bevagna, attraverso una nota, espone alcune considerazioni.

Il Prc bevanate è pienamente consapevole delle difficoltà oggettive incontrate per la pianificazione del rendiconto preventivo di quest’anno, bilancio che ad aprile faceva ipotizzare un risanamento dei conti pubblici col riequilibrio dei residui, e la garanzia di un piano straordinario degli investimenti, stimando la Tasi vicino all’1% – si legge nel comunicato stampa – uno dei pochi comuni a prospettarne un livello cosi basso, venendo infatti indicato dagli uffici regionali quale comune virtuoso“.

La stangata del governo Renzi per la copertura del bonus agli stipendi, e le restrizioni di austerità imposte dalla Bce, ha però obbligato l’amministrazione comunale di Bevagna a tagli di spesa corrente intorno ai 450mila euro – spiega Rifondazione Comunista – mettendo cosi a rischio servizi, sostegno sociale e sovvenzioni alle associazioni, alcune delle quali trainanti per l’economia territoriale. Nonostante questo è giusto rimarcare alcune criticità.

Il comune di Bevagna e quindi i cittadini, non possono pagare 178mila per la gestione dei servizi da parte della Vus, una cifra spropositata – la definisce il Prc – che crediamo meriti l’apertura di una vertenza coi vertici dell’azienda. Occorre rinegoziare il piano servizi, migliorare i servizi spesso nel centro, affrontare con celerità la questione della raccolta differenziata. Da una parte non è tollerabile una tassazione trasversale e uguale per tutti, residenti dei centri storici e case rurali sparse – sottoinea Rifondazione – che mette in discussione il concetto dell’equità operando una disparità sociale, dall’altra è necessario rafforzare la raccolta differenziata per il raggiungere il 40% necessario ad evitare multe ed ulteriori tassazioni dalla stessa Vus“.

Auspichiamo anche, che tra le pieghe del rendiconto consuntivo, si possano trovare risorse per sostenere alcune associazioni indispensabili per il mantenimento del livello culturale, sociale ed economico del territorio. A questo riguardo è giusto e necessario che tutti capiscano il momento, la situazione ed i sacrifici a cui tutti sono sottoposti, nessuno escluso – inacalza il Prc nel comunicato stampa – ed è quindi necessario uno sforzo di trasparenza e razionalizzazione delle gestioni.

“Nonostante il periodo difficile, l’amministrazione comunale è riuscita a delineare un progetto politico chiaro, progressista, per la tutela, la riqualificazione e la sostenibilità ambientale del territorio, con un piano d’investimenti di livello storico – rivendica Rifondazione – pianificando circa due milioni d’investimenti pubblici interamente coperti dal bilancio tra manutenzioni straordinarie, pavimentazione del centro storico ed efficientamento energetico, smart cities, recupero di immobili comunali, e via dicendo.

“Il particolare momento non può distogliere l’amministrazione ed i partiti che la sostengono dall’impegno di portare avanti progetti fondamentali per il futuro della città e dei suoi borghi, con coerenza e responsabilità. Su questo fronte, troviamo singolare come il sindaco sottoscriva un documento programmatico proposto da un solo partito, il sindaco – fa notare la nota – è a capo di una coalizione fatta da più partiti con cui condividere certe scelte“.

Bene l’approvazione del documento programmatico è assolutamente necessaria, ma ora occorre accelerare il lavoro per l’approvazione del piano strutturale del Piano regolatore generale e le sue determinazioni interne, concentrando l’azione politica sul recupero e la valorizzazione dei centri storici, le necessarie zone di completamento e la localizzazione a Sant’Anna del polo unico scolastico. Il piano strutturale del Prg  – prosegue il comunicato – potrà finalmente disegnare un territorio vocato alla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, limitando e circoscrivendo lo sviluppo cementizio, per un economia improntata allo sviluppo turistico e commerciale e alla valorizzazione economica di tutto il territorio.

“Non possiamo infine sottolineare, per l’ennesima volta purtroppo, i riferimenti generalizzati alle precedenti gestioni dell’amministrazione comunale, specialmente all’ultima e specialmente in materia di bilancio – evidenzia Rifondazione Comunista – che sono assolutamente fuori luogo, ed alimentano solo confusione e idee distorte. Futile, pericoloso ed imbarazzante quindi, il reiterato e logorante tentativo di mascherare ritardi e criticità attuali, con lo scarico delle responsabilità e le conseguenti troppo facili auto assoluzioni. L’amministrazione comunale vada avanti col suo progetto amministrativo e convochi immediatamente un’assemblea pubblica per chiarire gli aspetti del bilancio – chiede il Prc – instaurando con i partiti che la sostengono e con la cittadinanza, un clima di collaborazione determinante per uscire nel modo migliore da questo periodo terribile”.