Cultura & Spettacolo

Bevagna, il Mercato delle Gaite incontra il Festival del Medioevo di Gubbio

Sabato 24 giugno, alle ore 18.00, presso le logge del Mercato coperto di Bevagna, nella piazza Silvestri,  si incontrano e si confrontano due fra le maggiori iniziative italiane a tema medievale rivolte al grande pubblico: il Mercato delle Gaite di Bevagna, la celebre ricostruzione di quadri di lavoro e di vita medievale giunta ormai alla sua ventottesima edizione, ed il Festival del Medioevo di Gubbio, più giovane ma già affermata kermesse di appuntamenti culturali con i migliori studiosi della civiltà medievale. Interverranno Franco Franceschi, storico del Medioevo e Referente scientifico del Mercato delle Gaite, Federico Fioravanti, ideatore del Festival del Medioevo e Presidente dell’associazione culturale che organizza l’evento e Amedeo Feniello, storico del Medioevo e autore di punta del Festival.

Nel complesso quadro del mondo delle rievocazioni storiche il Mercato delle Gaite si contraddistingue per l’originale ricostruzione filologica e per la scelta dedicata in particolare allo studio del lavoro e del mercato durante i secoli  XIII e XIV. Studio e approfondimento sono in questo senso elementi che accompagnano la vita delle Gaite sin dall’inizio e durante l’intero anno.

In questo contesto l’incontro con il Festival del Medioevo di Gubbio è apparso da subito come un’opportunità di scambio e approfondimento. Sin dalla prima edizione, infatti,  le Gaite hanno colto con favore l’opportunità di essere presenti durante gli appuntamenti di Gubbio e sono liete ora di ospitare l’ideatore della manifestazione, Federico Fioravanti e lo storico Amedeo Feniello, proprio all’interno delle giornate del Mercato.

L’appuntamento di sabato sarà senz’altro una ricca occasione di dibattito aperta a tutti gli appassionati di storia della civiltà medievale e di rievocazioni storiche. Sarà inoltre l’occasione per i relatori per presentare le novità delle due manifestazioni per le prossime edizioni e  anche per rinsaldare un patto di amicizia  che può far crescere ed arricchire culturalmente entrambe le manifestazioni.