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Bevagna, mancano i fondi: non si corre! Gara ciclistica rinviata al prossimo anno

C’è rammarico ma anche consapevolezza della situazione particolarmente delicata, nelle parole del sindaco di Bevagna nell’annunciare la soppressione temporanea di una gara ciclistica che contraddistingue la città delle Gaite da quasi cinquant’anni. La decisa presa di posizione è legata infatti a motivazioni di carattere economico: in un momento di crisi come questo anche una gara ciclistica diventa dunque una spesa difficile da sostenere.
L’ Amministrazione Comunale, sentiti i collaboratori all’organizzazione della annuale Gara ciclistica “Medaglia d’Oro Pietro Palmieri” e dopo un’accurata ricognizione delle risorse economiche disponibili per la realizzazione della stessa (risorse tradizionalmente provenienti principalmente dal bilancio comunale, da fondi regionali e provinciali, da sponsor privati oltre che dalle associazioni territoriali di volontariato coinvolte nella organizzazione), ha preso atto della assenza delle condizioni necessarie all’adeguato svolgimento della corsa e facendosi portavoce del rammarico di tutti i collaboratori all’organizzazione comunica il rinvio della 47° edizione al prossimo anno.
L’ Amministrazione, riconoscendo principalmente nella grave crisi economica che ha colpito i privati e gli enti pubblici e nella carenza delle risorse umane resosi disponibili i principali fattori di impedimento e convinta della validità storica e sportiva della corsa ciclistica in oggetto, si adopererà per costruire sin dal prossimo anno e in vista del cinquantennale un nuovo modello organizzativo ed economico a sostegno della manifestazione e a garanzia della sua futura riuscita.
Il sindaco Analita Polticchia ha commentato “Questa è stata un’altra decisione difficile che la nostra amministrazione ha dovuto prendere in un quadro di gestione amministrativa che richiede sacrifici e impone oculatezza nelle economie. La salvaguardia dell’ente che rappresentiamo è la priorità assoluta in questo momento e, come in un famiglia, quando le risorse economiche si dimezzano si impone la scelta di dirigerle sulle priorità, e per noi le priorità sono i servizi essenziali alle persone forniti dall’ente pubblico o dalle associazioni di volontariato che, specialmente in questo momento di difficoltà, costituiscono un supporto fondamentale per la nostra comunità. La situazione economica del nostro comune almeno per quest’anno impone un regime tassativo che la nostra amministrazione ha inteso contenere nei limiti necessari alla salvaguardia degli equilibri di bilancio e per nessun motivo si intende gravare sui cittadini in maniera più pesante di quello che è strettamente necessario. Per la realizzazione della corsa ciclistica così come per la gestione generale dell’ente, la nostra amministrazione ha messo in campo una progettazione innovativa che siamo certi saprà rispondere nel medio termine alle esigenze gestionali del comune”.
Il presidente del consiglio comunale Mario Lolli, con incarico alle attività sportive conferma che i tempi richiedono scelte spesso impopolari, ma necessarie. “La qualità della gara – dichiara – ha raggiunto un livello molto alto e non si poteva metterla a rischio con un budget risicato e delle risorse umane incerte fino all’ultimo momento. Per il prossimo anno si sta già pensando a un modello economico ed organizzativo diverso che sicuramente raccoglierà il contributo delle tante persone e di alcune aziende che quest’anno, dopo essere venuti a conoscenza dell’impossibilità di fare la corsa, si sono dichiarate disponibili a sostenerla anche economicamente. Per curiosità storica, mi preme far notare che la gara ha avuto inizio nel 1964 e ad oggi dovrebbe essere alla sua 49° edizione, ma negli anni ’90 venne sospesa per un paio d’anni per una destinazione diversa. Questo comunque non inficia la nostra volontà ferrea di costruire con il territorio, già dal prossimo autunno, un percorso di relazioni che costruiscano una sistema economico ed organizzativo di alto livello per continuare a mantenere il tradizionale livello della manifestazione e darle una solidità futura che ne consolidi la continuità storica”.