Il gruppo scout di Bevagna si appresta a festeggiare una data importante: sessanta anni dalla fondazione.
E lo farà con una tre giorni di eventi: un lunga e affascinante avventura, non ancora conclusa ed anzi sempre attiva, vitale e molto radicata.
Nell’associazione, una delle più longeve della città, sono passati un migliaio di giovani da quando l’allora giovane parroco don Aldo Giovannelli ebbe la felice intuizione di creare un gruppo a Bevagna. Ha 95 anni Don Aldo e continua ad essere l’indiscusso angelo custode dei lupetti, dei ragazzi del reparto, del clan. Intere famiglie sono passate per questo percorso, ci sono nonni, figli e nipoti. E’ cambiato il contesto e le società, ma i valori ed i principi attorno a cui, il fondatore Baden Powell nel lontano 1907 aveva riunito 20 ragazzi e di lì a poco anche un gruppo di giovani Guide, sono ancora solidi e necessari. Lo dimostrano i 36 milioni di scout nel mondo, in 155 paesi.
Lo scoutismo si occupa di aiutare le famiglie nella crescita dei ragazzi – prosegue il comunicato stampa – secondo un metodo fondato sull’autoeducazione, sul gioco, sull’avventura e sul servizio.
E proprio per festeggiare il suo fondatore, i suoi capi, i tanti ragazzi passati per lo scoutismo, quelli che ancora oggi camminano per le strade con indosso il
fazzolettone bianco rosso e blu, e tutti gli amici e i simpatizzanti, il gruppo scout di Bevagna darà vita ad un ricco programma di festeggiamenti, per testimoniare a tutta la cittadinanza l’importanza di accompagnare i nostri giovani lungo una “buona strada”