Sala affollata all’incontro indetto dall’Amministrazione comunale di Bevagna con le associazioni del territorio, per illustrare le caratteristiche della Manifestazione d’interesse per la gestione di alcuni beni culturali e turistici del territorio.
Oltre a sottolineare la correttezza di un procedimento legale che dà uguali opportunità a tutti i cittadini – si legge in una nota stampa – è stato ricordato che giunge al termine di un percorso svolto dal 2012 ad oggi, passato attraverso un anno di sperimentazione di gestione integrata tra soggetti privati e associazioni, oltre che discussioni consiliari e delibere.
Le associazioni hanno espresso il timore di vedersi ‘espropriati’ in modo simbolico e non patrimoniale, di beni identitari e sociali della comunità. Nel recepire le difficoltà passate e attuali di gestione, e l’esigenza di dover cambiare la formula di conduzione, hanno dichiarato le difficoltà di poter riflettere in poco tempo su soluzioni e progetti sostenibili, oltre al fatto che per alcune di loro risulta impossibile fare investimenti in tal senso, a causa del rischio d’impresa.
L’Amministrazione ha rassicurato sulla tutela riservata alla parte culturale del progetto, che pur rispondendo ad esigenze economiche, mantiene garanzie di qualità nell’offerta. Il sindaco ha anche evidenziato che un potenziale rischio, sarebbe un eventuale progetto che veda spacchettata la gestione dei diversi siti, in quanto l’equilibrio qui creato, sta nel garantire che quello che più guadagna compensa le spese di quello che guadagna meno, permettendo cosi continuità di servizi che finora venivano svolti grazie a contributi pubblici e comunali.
L’amministrazione – prosegue la nota – ha condannato fermamente la strumentalizzazione politica della vicenda, che ha generato allarmismi e minato la coesione sociale della comunità.
“Il confronto con i cittadini è sempre un momento di arricchimento e crescita – dichiara il sindaco Analita Polticchia – personalmente non mi sono mai tirata indietro nel farlo, anzi come abbiamo creato modi e luoghi di dialogo e di trasparenza nuovi rispetto al passato. Esco da quest’incontro con la rinnovata consapevolezza che il volontariato a Bevagna svolge un ruolo di grande merito, anche per lo sviluppo economico della città. Ho compreso le motivazioni che mi sono state presentate ed ho toccato con mano il grave danno ingenerato dal PD locale prima, e da altri soggetti poi, nel dividere e allarmare una comunità che, specialmente in momenti di crisi così gravi, necessita di essere animata da spirito di coesione. Ma di questo atteggiamento ciascuno dovrà assumersi la responsabilità”.