Un caffè insieme, ed un lungo quanto cordiale colloquio nella centralissima piazza Silvestri, proprio dove si affacciano le tre chiese. Così in maniera sentita, tra l’amicale e l’informale, il sindaco di Bevagna Analita Polticchia, ha salutato a nome dell’intera città, il parroco Don Marco Rufini, che proprio lo scorso 23 agosto, in occasione delle celebrazioni per la festa del compatrono Beato Giacomo, ha lasciato il servizio dopo sei anni di attività pastorale.
‘Ho ringraziato di cuore Don Marco, per l’impegno serio, appassionato, attento e caritatevole col quale ha sempre guidato spiritualmente la comunità bevanate – ha dichiarato il primo cittadino – mi mancherà in particolar modo la sua intelligente ironia, che ha indotto me, come tanti altri concittadini, a tante importanti riflessioni’.
Il parroco aveva anticipato l’imminente trasferimento dal palco del musical ‘Pinocchio’ difronte ad oltre cinquecento persone, ringraziando la città di Bevagna ed in particolar modo i ‘suoi ragazzi’ dell’Oratorio Anspi San Michele Arcangelo.
Don Marco, nell’omelia della messa in onore del Beato Angelo, nel duomo di San Michele Arcangelo, gremito di fedeli, ha sottolineato che ‘il vero cristiano è colui che si prende cura degli altri e che deve costruire relazioni umane’.
L’ormai ex parroco bevanate ha detto espressamente di non voler ricevere regali, invitando gli eventuali interessati a donare fondi alla Caritas dell’Arcidiocesi di Spoleto, unica eccezione, alcuni preziosi volumi dedicati a Bevagna, consegnati dal sindaco Analita Polticchia nel corso dell’incontro.