Domenica a Bevagna si potrà assistere ad un’interessante e inusuale sfida a viso aperto tra l’artista e i suoi detrattori –sempre che questi si presentino.
Il pittore marchigiano Stefano Solimani, in questi giorni espone le sue opere presso il Museo Civico di Bevagna (PG) in una mostra personale dal titolo “A SUA IMMAGINE – dell’uomo e del peccato, dell’innocenza e del femminile che trasformarono il peccato in salvezza”, che si svolge con il patrocinio del Comune di Bevagna e dell’assessorato alla cultura della Provincia di Perugia.
Solimani da molti anni è vittima di dicerie che mettono in discussione la sua capacità artistica e il metodo di pittura impiegato per realizzare i suoi quadri.
“Capisco le critiche e le osservazioni che provengono da chi non è esperto della materia – dice Solimani – ma non accetto le offese gratuite di chi ha esperienza e capacità per comprendere le mie qualità artistiche e la mia tecnica pittorica.
Questi personaggi, sempre coperti dall’anonimato, dicono che le mie opere sono realizzate dipingendo sopra a delle fotografie.
Mi sono stancato – commenta amaramente – e quindi ho deciso di passare all’azione. Innanzitutto, ho deciso di sfidare questi personaggi. Domenica 5 agosto 2012, nel pomeriggio, alle 17.30, nelle sale del museo civico di Bevagna, attendo i miei detrattori per un confronto pubblico. In quella sede dovranno dimostrare la veridicità di quanto sostengono.
Inoltre, i presenti potranno vedere la mia tecnica pittorica che si basa essenzialmente sul disegno dal vero e di una stesura di colore a olio a velatura, su supporto in tavola o tela, sull’esempio dei maestri antichi.
Infine – conclude – le mie opere sono altresì a disposizione, tutelandone l’incolumità, per essere sottoposte a qualsiasi tipo di controllo (radiografie, analisi fisiche, ecc.) che sia idoneo ad accertarne il metodo di realizzazione.”
Durante l’incontro ci sarà una performance personale dell’artista che eseguirà dal vivo un nuovo quadro e la proiezione di un filmato riguardante l’esecuzione dettagliata e sequenziale di un’opera esposta nella mostra.
Quella di Solimani è una mostra itinerante, il cui viaggio è iniziato l’anno scorso nella Villa Redenta di Spoleto, per spostarsi successivamente nel Museo Francesco Gonzaga di Mantova.
Una mostra quella di Solimani che lungo il percorso si arricchisce di nuove opere e approfondisce vari temi religiosi. Il bravo artista marchigiano in Umbria sta conoscendo una definitiva consacrazione.