Si sono concluse con l’emozionante scena del rogo in piazza Silvestri le riprese di “Benedetta”, il film diretto da Paul Verhoeven a cui ha fatto da sfondo la città di Bevagna. Dal 23 luglio all’8 agosto scorso, infatti, la città delle Gaite si è trasformata in un vero e proprio set a cielo aperto, anche se l’arrivo della troupe che ha affiancato il regista olandese, autore di film cult come “Basic Instict”, risale al mese di maggio.
Per più di due mesi, quindi, Bevagna è diventata la “Cinecittà” dell’Umbria. Un’esperienza che i cittadini non dimenticheranno facilmente. E non solo perché centinaia di loro hanno partecipato attivamente come comparse o assistenti di produzione, ma anche per le ingenti ricadute economiche che il film ha avuto sul territorio.
La pellicola, che uscirà nelle sale nel 2019, verrà presentata anche a Cannes e vedrà Bevagna nominata nei titoli di coda. “L’indotto sul nostro territorio – ha dichiarato il sindaco Annarita Falsacappa – ammonta a circa un milione di euro e il periodo considerato è quello che va dal 20 maggio scorso al 17 agosto prossimo. Nonostante, però, la produzione si sia posta con la volontà di non creare fastidi e di pagare il disturbo ed il mancato incasso, abbiamo avuto qualche problema con alcuni commercianti”.
Trentadue nel complesso le strutture ricettive utilizzate tra alberghi, B&B e appartamenti. Di queste, 14 nel comune di Bevagna, 3 a Foligno, 2 a Cannara ed altre 3 a Montefalco. Dodici, invece, i ristoranti bevanati coinvolti nel catering ed altrettante le attività utilizzate tra farmacie, lavanderie e ferramenta. Questi, dunque, i numeri dell’“operazione Verhoeven”, presentati dal sindaco Falsacappa in consiglio comunale negli scorsi giorni. “Oltre alle strutture convenzionate – ha precisato il primo cittadino – tutta la troupe si è mossa ovunque per Bevagna sia per mangiare che per altro, facendo notare più volte come si sia trovata bene e quanto la nostra città sia tenuta bene”. E a testimoniarlo è anche la lettera che Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti dell’Urania Pictures, società di produzione che ha assistito la SBS Productions di Said Ben Said nella realizzazione delle riprese italiane, hanno inviato al sindaco Falsacappa.
“L’incontro con questo magnifico paese – si legge nella missiva – lascerà in tutti noi un ricordo indelebile soprattutto per il capitale umano che possiede. La gente di Bevagna con la sua disponibilità, o meglio generosità, si è rivelata un tesoro unico che ci ha consentito di lavorare al meglio nella realizzazione delle riprese di un film importante e non facile”. Elogiati, oltre alla bellezza del borgo e ai suoi cittadini, anche l’operato dell’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Annarita Falsacappa, e naturalmente il Mercato delle Gaite. “Ci auguriamo – riporta la lettera – di ritornare presto in questo luogo meraviglioso”.
Prima di salutare regista e troupe, però, il primo cittadino ha consegnato a Paul Verhoeven una targa per ringraziarlo di aver scelto Bevagna, mentre Mauro Tiberi gli ha donato un libro medievale, realizzato con carta bambagina, in ricordo del Mercato delle Gaite. In occasione del termine delle riprese, Annarita Falsacappa ha avuto anche l’occasione di scambiare due battute con l’attore francese Lambert Wilson, che ha confessato di aver molto apprezzato la bellezza di Bevagna.