Il Sindaco di Bevagna, Analita Polticchia, in prima linea nella difesa del miglior progetto scolastico di un territorio intercomunale vasto. Forte dell'accordo unanime delle istituzioni dei territori interessati, ha guidato le istituzioni scolastiche e le forze politiche del centro sinistra nel sostegno di una soluzione unanimemente condivisa da intere comunità. Una proposta già approvata dalla III Commissione consiliare della Regione e ancora al vaglio delle istituzioni regionali. Insieme al sindaco di Gualdo Cattaneo, Andrea Pensi e forte di documenti di sostegno sottoscritti da altri sindaci dell’area, dall’istituzione scolastica territoriale, dal comitato dei genitori degli alunni di Bevagna, nonché dai circoli dei partiti territoriali di maggioranza, Analita Polticchia ha scritto ai gruppi consiliari regionali di maggioranza per spiegare come altre soluzioni, oltre che non rispondere alle esigenze dei territori metterebbero a rischio posti di lavoro. “La soluzione già approvata in Commissione – sottolinea il sindaco di Bevagna – punta al mantenimento e alla valorizzazione delle identità territoriali dei centri minori dove la scuola, e specialmente la scuola che incide negli anni di formazione identitaria degli alunni, dialoga in maniera costante e produttiva con la comunità locale, tanto da riuscire non solo a incidere sulla economia contingente del territorio, ma perfino a influenzare i percorsi di sviluppo economico dello stesso”. Il progetto che ha già trovato il consenso della III Commissione regionale garantisce: contiguità territoriale e facilità di collegamento che non ostacolano la operatività anche e non solo per il personale scolastico; rispetto del naturale e storico dialogo tra i territori proposti per gli accorpamenti, ovvero Bevagna–Cannara e Bettona-Torgiano, da sempre legati da condivisione di tradizioni, economie, paesaggi, eventi storici derivanti proprio dal facile scambio per vicinanza (per quanto riguarda Bevagna e Cannara, si fa notare che studenti bevanati più vicini ai confini di Cannara si riversano già da ora sull’Istituto di Cannara, mentre la Scuola dell’Infanzia di Cantalupo – frazione di Bevagna che si trova tra Bevagna centro storico e Cannara – accoglie bambini di Cannara in quanto Cannara è sprovvista di una scuola d’infanzia pubblica).
“Il progetto – spiega ancora Analita Polticchia – ha inoltre il pregio di tutelare i posti di lavoro del personale amministrativo e Ata che, nel caso in cui si procedesse all’accorpamento proposto in Delibera, vedrebbe la perdita di ben 12 unità. L’accordo fatto nel recente passato tra Bettona e Torgiano – prosegue Polticchia – ha di fatto penalizzato l’intera area e ora, se non rivisto, ci costringerebbe a unioni forzate e unanimemente non condivise dai territori interessati, eccetto Bettona, penalizzando finanche Gualdo Cattaneo che a oggi non necessita di alcun accorpamento. Sottolineo infine le perplessità già espresse nell’audizione del 10 dicembre scorso, relative alla legittimità di conferire discrezionalmente sedi legali a istituti che non hanno requisiti numerici adeguati e ricordiamo che Bevagna è in reggenza dall’anno scolastico 2010-2011 e che quindi sembra non poter usufruire di ulteriori periodi di reggenza”.