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Bevagna, crisi politica: si dimette Oscar Proietti

Detto, fatto: come promesso nei giorni scorsi e come ufficialmente ribadito nel corso dell’ultimo Consiglio comunale dedicato all’approvazione del bilancio, Oscar Proietti si è dimesso da consigliere di minoranza.

La vita politico-istituzionale bevanate perde così uno dei suoi protagonisti, che sceglie di spiegare i motivi del suo clamoroso gesto in una lettera aperta rivolta direttamente ai cittadini di Bevagna.

“Mi dimetto perché non me la sento più di proporre, come deve fare un’opposizione costruttiva, senza neanche essere ascoltato. Di andare in Consiglio comunale, come tutto il mio gruppo, senza esser mai preso in considerazione, e di dover ridurre il nostro contributo ad alzare sempre e solo la mano per votare contro.

Mi dimetto perché Bevagna avrebbe tanto, ma tanto bisogno di tutti, ed invece quest’amministrazione va avanti da sola per la propria strada, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti.

Mi dimetto perché è inaccettabile evidenziare, per due anni, come ha fatto il nostro gruppo, la necessità di modifiche al piano economico finanziario del servizio rifiuti. E invece niente. La maggioranza e tutti i partiti che la compongono, senza neanche stare a sentire le nostre proteste, fa sempre quadrato e approva in Consiglio comunale quel piano.

I cittadini, poi, sulla base di quel piano che solo noi proponevamo di modificare, pagano le bollette. Solo qualche settimana dopo, improvvisamente, un partito di maggioranza si sveglia e grida allo scandalo sulla stampa contro quel piano economico che lo stesso partito aveva fatto suo ed approvato.

Troppo comodo! Votare contro, prima, no? Succede anche questo a Bevagna.

Mi dimetto perché Bevagna, che negli ultimi 10-15 anni veniva presa a modello per tutta una serie di eventi e di gestioni nel settore turistico-culturale, oggi ha visto azzerare tutto quello che le precedenti esperienze avevano costruito. Non solo, ci dicono, ineffabili, gli attuali amministratori, che il turismo a Bevagna è in crescita!

Andate a sentire, per conferma, i commercianti, afferma sicuro il primo cittadino. Ma i commercianti, poi, diranno mai la loro?

Mi dimetto perché non si promuove più il territorio, né i suoi prodotti tipici, come fanno e stanno facendo anche in questi giorni, tutti i comuni dell’Umbria.

Si faceva così anche a Bevagna. Ricordate ‘Arte in Tavola’? Per più di dieci anni, con almeno le tre precedenti amministrazioni, era quella manifestazione che coinvolgeva direttamente le attività produttive del territorio, promuovendo i prodotti tipici, le eccellenze.

Cancellata, in cambio di pochissime novità che, o lasciano perplessi per il successo e i riscontri ricevuti, oppure nulla ci azzeccano con il nostro territorio. Leggasi ‘le nocciole’!

Mi dimetto per tanti di quei motivi che sarebbe troppo lungo stare ad elencare. Perché certo che è complicato amministrare oggi, con i tagli alla spesa ed i trasferimenti dello Stato che diminuiscono. Chi lo ha mai negato? Ma è molto più complicato, se non impossibile, amministrare chiudendosi nelle quattro mura del palazzo.

Mi dimetto, allora, per protesta e perché magari è molto più utile fare un passo indietro, cosa tanto inusuale e complicata in politica, e cercare di spiegare i motivi, invece di restare a gridare inascoltati in Consigli comunali a cui nessuno partecipa.

Mi dimetto, poi, perché sono certo che non sarò il solo. E certe volte vale più un silenzio assordante che tante chiacchiere inutili.

Mi dimetto, infine, perché la mia dignità mi impone almeno di non farmi prendere in giro, né che lo siano tutti coloro che avevano riposto in me la loro fiducia”.

Questa la lettera sfogo di Oscar Proietti, ed ora si attendono le decisioni degli altri tre consiglieri comunali del gruppo di opposizione, per quello che si caratterizza come un vero e proprio ‘autunno caldo’ per la politica di Bevagna.