Bevagna ha il suo nuovo Podestà, sarà Claudio Cecconi a guidare il Mercato delle Gaite, eletto in maniera praticamente plebiscitaria, al termine dell’assemblea di venerdì 20 gennaio con ben 45 preferenze su 47 partecipanti al voto e due schede bianche.
Su Cecconi sono confluiti in maniera trasversale ed unitaria tutti i consensi della Gaita San Pietro, Santa Maria e San Giorgio ma i rappresentanti della Gaita San Giovanni hanno scelto di prendere parte all’elezione.
Claudio Cecconi succede così al dimissionario Angelo Santificetur, che lasciò l’incarico subito dopo l’edizione dello scorso giugno.
Dopo mesi di polemiche legate all’assegnazione del Palio 2016 alla Gaita San Pietro, il Mercato della Gaite, una delle principali manifestazioni dell’Umbria, conosciuta ed apprezzata in tutta Europa e nel resto del mondo, ritrova così una guida capace di guidarla verso il futuro.
Ma a Bevagna le acque restano comunque agitate, e la Gaita San Giovanni torna a ribadire pubblicamente la sua posizione. Di seguito riportiamo integralmente la lettera aperta inviata alla redazione di Tuttoggi.info.
Con riferimento all’assemblea elettorale del 20 gennaio 2017, con la presente, la Gaita San Giovanni intende manifestare la propria definitiva posizione, all’esito delle riunioni del Consiglio e dell’Assemblea di Gaita tenutesi in questi ultimi mesi.
Gli eventi accaduti, nostro malgrado, nella scorsa edizione della manifestazione, si erano conclusi, come noto, con la disposizione del precedente Podestà Angelo Santificetur di non assegnazione del Palio 2016. Appare, purtroppo, ancora necessario, ricordare come tale decisione, comunicata dal Podestà nel Consiglio Maggiore del 5 luglio 2016, era sopravvenuta in seguito a:
Da evidenziare, come ricordato dal Podestà Santificetur nella sua nota, il sostegno chiaramente espresso a tale decisione dal Referente Scientifico del Mercato delle Gaite Prof. Franco Franceschi.
In questa generale manifestazione di consenso da parte del sistema Gaite, ebbe origine la decisione di non assegnazione del Palio 2016 comunicata dall’ex Podestà nel Consiglio Maggiore del 5 luglio.
In questo lungo periodo, la Gaita San Giovanni ha proseguito coerentemente nella sua linea di difesa e sostegno di quella posizione ufficiale, tuttora in vigore e pubblicata ancora oggi nel sito del Mercato delle Gaite. Oggi, dopo mesi trascorsi inutilmente, nel tentativo evidente di far cadere nel dimenticatoio tale inoppugnabile decisione, la Gaita San Giovanni ha visto con speranza ed interesse la candidatura di Claudio Cecconi. Nel recente incontro avuto con lui per comprendere il suo progetto per la manifestazione, la Gaita non ha chiesto al candidato di esprimersi in merito alla questione Palio 2016. Non ha posto, quindi, alcuna condizione o vincolo. Abbiamo esclusivamente portato a conoscenza Cecconi delle decisioni prese dal precedente Podestà, che non poteva conoscere nel dettaglio, non avendole vissute direttamente. Abbiamo infine rimarcato, come quelle posizioni siano da noi considerate un fatto oggettivamente chiaro e incontestabile da cui necessariamente ripartire.
Appare evidente, infatti, che in una situazione confusa come quella dello scorso anno, originata, comunque, da un evidente “errore” della Gaita San Pietro, da tutti riconosciuto, l’unica ipotesi di ripartenza praticabile possa essere quella in cui tutti, nessuno escluso, facciano un passo indietro. Cosa da noi immediatamente messa in pratica, sin dai primi giorni di luglio, quando, dopo una prima richiesta di penalizzazione della San Pietro, comunicammo, per il bene della manifestazione, la nostra decisione di rinuncia al Palio. Non avremmo mai accettato di tenere nella nostra bacheca qualcosa che, per quanto accaduto, avrebbe rischiato di far finire la nostra manifestazione. Ma, evidentemente, questo pensiero è stato solo nostro.
In tutto questo periodo abbiamo, invece, osservato, con preoccupazione, una sorta di timore generale ad affrontare l’argomento. Sensazione confermata dalla lettura del programma del candidato podestà che, in merito a questo punto, ha manifestato un certo “equilibrismo” che non può essere condiviso.
Noi crediamo che la “storia”, termine usato da Claudio Cecconi nel suo programma di presentazione, debba essere almeno letta, soprattutto quando, come in questo caso, è stata chiaramente scritta. Riteniamo, dopo anni di esperienze negative in cui i regolamenti sono stati più volte disattesi, che la misura sia ormai colma e che non si possa più fare finta di nulla.
La Gaita San Giovanni, il suo Consiglio, la sua Assemblea dei Soci, ha più volte richiesto, in questi mesi, una presa di coscienza da parte di tutti sul rispetto delle regole, a partire anche da quelle non scritte. Lo abbiamo chiesto con forza anche all’Amministrazione Comunale, con risultati certamente insoddisfacenti.
Oggi, come già preannunciato in precedenti incontri allo stesso Sindaco, non vediamo più le condizioni per poter proseguire. Lo affermiamo con grande amarezza, e con la delusione di chi, cresciuto o nato nei trenta anni di esistenza del Mercato delle Gaite, ha partecipato la manifestazione come momento fondamentale della propria vita.
Per tutti questi motivi, preso atto del silenzio assordante e dell’immobilismo seguito alla deliberazione di non assegnazione del Palio, il Consiglio della Gaita San Giovanni comunica la decisione della stessa Gaita di non partecipare all’Assemblea Elettorale del 20 gennaio, intendendo con ciò la conseguente volontà di non prender parte ai successivi incontri, riunioni o eventi posti in essere dall’Associazione, ivi compresa la prossima edizione del Mercato delle Gaite.