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Bevagna, al via i lavori per la messa in sicurezza della chiesa della Madonna della Valle colpita dal terremoto del ’97

Il 19 ottobre 2018 la Regione dell’Umbria ha notificato all’Archidiocesi di Spoleto-Norcia il nulla osta a procedere per intervenire alla messa in sicurezza della chiesa della Madonna della Valle a Bevagna, per un importo complessivo pari a 196.023,18 euro. L’edifico era chiuso a causa del terremoto del 1997.

Gli Uffici tecnici della Curia, diretti dal geometra Gian Mario Zamponi, hanno immediatamente invitato quindici imprese per la gara di appalto; la vincitrice è risultata essere la “P & P Costruzioni Generali s.r.l.” di Foligno. Il direttore dei lavori è l’architetto Alessandro Bruni di Spoleto. I lavori sono stati consegnati il 14 febbraio e avviati il 20 febbraio 2019. La fine è prevista per il 18 giugno 2019.

«Grazie al dialogo e alla collaborazione instaurati da tempo con l’Amministrazione Comunale di Bevagna e la Sovrintendenza dell’Umbria – afferma l’arcivescovo di Spoleto-Norcia mons. Renato Boccardo – si è giunti felicemente ad iniziare i lavori per la messa in sicurezza del complesso della Madonna della Valle, con l’auspicio che questo non sia che l’inizio del cammino che condurrà al recupero completo della chiesa che custodisce un’immagine mariana così cara e venerata dalla gente di queste vallate».

Naturalmente soddisfatto il sindaco della Città delle Gaite Annarita Falsacappa: «I lavori di messa in sicurezza rientrano in quelli post sisma del 2016. Con quei terremoti, infatti, la chiesa era particolarmente peggiorata. La volontà è ora quella di continuare con la successiva ristrutturazione. Vorrei ringraziare l’arcivescovo Renato Boccardo per aver ascoltato le richieste della popolazione di Bevagna, gli uffici della Curia spoletina per la fattiva collaborazione e proficua sinergia con quelli del Comune, la Sovrintendenza per aver accolto la richiesta di mantenere la chiesa nella sua totalità».

La chiesa della Madonna della Valle è stata edificata nel 1212 e andò poi in rovina. Nel 1544 fu ricostruita dalle fondamenta. Nuovamente abbandonata (fine ‘800), nel 1934 venne ancora ricostruita grazie alla volontà dei devoti, in particolar modo di Pierino Stortini (1866-1944).

L’edificio di culto ha una facciata con trifora, con ampia scalinata e una sola navata. Dietro l’altare si trova il dipinto della Madonna della Valle e la Sacra Famiglia posta sopra una nube. Sotto vi è un fedele in preghiera (si tratta di un abitante della zona intorno alla chiesa, ancora vivente), mentre sullo sfondo un paesaggio collinare.