Categorie: Cronaca Perugia

Bettona: Allevamento shock – Cavalli lasciati senza cibo e acqua nel proprio sterco – Carcasse in putrefazione

Sa.Mi.

Animali maltrattati e carcasse lasciate in decomposizione. E’ lo squallido scenario che gli agenti della polizia forestale si sono trovati di fronte quando su segnalazione, hanno compiuto un sopralluogo in un terreno sito in una frazione del comune di Bettona.

Allarme sanitario. Agli agenti giunti sul posto è parso subito chiara la gravità della situazione: una inequivocabile ipotesi di maltrattamento per tre cavalli ed un esemplare caprino di razza camosciata, tra l’altro gravida. Il tutto aggravato dal ritrovamento di cinque carcasse di cavalli e di una capra nascoste sotto una montagna di sterco. Gli animali ancora in vita versavano in condizioni critiche, e lo stato igienico-sanitaria dell’area dovuta all’avanzato stato di decomposizione delle sei carcasse animali era allarmante. Per questo è stato immediatamente allertato il medico veterinario della USL Umbria 1 ed il Sindaco di Bettona in qualità di Autorità Sanitaria locale.

Cavalli lasciati senza cibo e acqua. Dal sopralluogo congiunto, i Veterinari hanno confermato che la morte degli animali è sopraggiunta, in momenti diversi e comunque stimabile tra i 3 e i 10 giorni, per totale negligenza del proprietario che aveva rinchiuso gli animali in box angusti, immersi nelle loro deiezioni fino ai garretti, senza fieno ne acqua. Il paradosso è che di fronte a loro gli animali morenti, vedevano un prato, in questo periodo peraltro verdissimo, da cui li separava una precaria barriera, per loro insormontabile, ma banalmente apribile dall’uomo.

Lasciato in un box con una carcassa. Non a caso due dei tre cavalli sopravvissuti erano gli unici lasciati all’aperto ed il terzo, segregato in un box condiviso con la carcassa di un suo simile, è quello trovato in condizioni, non solo fisiche, più gravi e che a detta dei medici potrebbe aver subito danni neurologici dovuti, sia allo shock, cui la notoria sensibilità degli equini è soggetta, sia probabili urti subiti dall’animale nel tentativo di sottrarsi alla sua “cella”. Il più provato dei tre cavalli, preventivamente è stato affidato alla Clinica Chirurgica della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Perugia, al fine di valutarne meglio le condizioni.

Denunciato il proprietario e sequestrata l’area. Appena rintracciato, il proprietario e detentore degli animali L.A., residente in zona, è stato immediatamente identificato, e contestualmente gli sono state contestate le ipotesi di delitti di cui agli artt. 544bis e 544 ter C.P.(maltrattamento ed uccisione di animali) oltre al sequestro penale sia dell’area, sia degli animali superstiti (tre cavalli e una capra), affidati a struttura idonea.

La bonifica. Previa Ordinanza Sindacale contingibile urgente, il Personale C.F.S. ha curato anche le non agevoli operazioni di rimozione e smaltimento, mediante impresa specializzata, delle carcasse animali, coadiuvato dalla fattiva collaborazione del personale e del mezzo meccanico messo a disposizione dal Comune di Bettona, per l’occasione rappresentato dal Geom. Papalia M. Prima che il CFS sottoponesse l’area a sequestro penale, la USL Umbria 1 ha sottoposto il sito a bonifica mediante disinfezione. Il Comando Stazione Forestale di Perugia approfondirà le indagini di P.G. non escludendo la possibilità di rinvenire ulteriori resti animali interrati, nonchè la eventuale irregolarità edilizia delle strutture di ricovero.