Clamoroso quanto curioso episodio, ieri pomeriggio (domenica 20 gennaio), nel campionato umbro di Prima Categoria. Durante il match fra BM8 e Cascia, al Comunale di Spoleto, l’arbitro Daniele Fora ha assegnato un calcio di rigore agli ospiti dopo aver sentito una bestemmia.
L’espressione blasfema è stata pronunciata, sul risultato di 1-1, da un giocatore della squadra di casa, subito dopo un rinvio per spazzare la palla dalla propria area. Il direttore di gara ha così fischiato il calcio di rigore per gli avversari (alla fine vincitori per 4-2) ed estratto il rosso diretto per il difensore tra le feroci proteste dei compagni di squadra.
La BM8 ha annunciato il ricorso “per errore tecnico” del direttore di gara. In questo specifico caso, infatti, il regolamento prevede “l’assegnazione di una punizione indiretta (non il calcio di rigore, ndr) in favore della squadra avversaria qualora un giocatore protesti, usi un linguaggio o gesti offensivi, ingiuriosi o minacciosi“. La decisione finale spetta ora al giudice sportivo che, tra le ipotesi, potrebbe addirittura far ripetere la gara.