ROMA (ITALPRESS) – “Fu il governo di centro-destra che avevo l’onore di guidare nel 2011 a trattare il Meccanismo Europeo di Stabilita’, il cosiddetto MES. Questa e’ semplice verita’ storica, ma la verita’ storica va detta tutta. Occorre aggiungere che quel MES, firmato da noi, era diverso dal MES che il governo Monti porto’ a ratifica in Parlamento nel 2012, ma soprattutto – questo e’ l’aspetto determinante – venne negoziato nel quadro di un accordo politico per noi assolutamente positivo perche’ comprendeva anche gli Eurobond. Successivamente la parte che riguardava i titoli di debito europei venne lasciata cadere, e rimase in piedi il solo MES”. Lo scrive il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi in un lungo intervento sul quotidiano Il Giornale.
Per Berlusconi “il MES non va demonizzato. Non c’e’ nulla di sbagliato, in linea di principio, nel fatto che i paesi ad economia piu’ solida chiedano garanzie rafforzate per finanziare paesi piu’ a rischio. La cosa sbagliata e’ che queste garanzie si trasformino in uno strangolamento dell’economia di una nazione gia’ in sofferenza e addirittura in un esproprio della sua sovranita’ nazionale. Il problema pero’ questa volta non si pone, perche’ – almeno per quanto riguarda la spesa in ambito sanitario – possiamo accedere ai fondi del MES senza condizioni, fino al 2% del PIL. E’ troppo poco? Certamente sarebbe troppo poco, se ci fosse solo questo. Ma e’ comunque qualcosa, sono 36 miliardi circa, a tassi inferiori a quelli di mercato, che sarebbe assurdo non utilizzare”.
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