L’orologio a due quadranti sulla facciata del palazzo del Podestà è tornato a scandire le ore del centro storico di Città di Castello. Da ieri sera (6 agosto) un pezzo di storia della città che sovrasta piazza Matteotti, grazie al buon cuore dell’Associazione Cardiopatici Altotevere – che si è fatta promotrice dell’intervento di ripristino assieme al Comune – è tornato a funzionare perfettamente.
Dalla fine del 1800 nella facciata del Palazzo del Podestà sono presenti due quadranti: quello di sinistra è diviso in 12 settori e quello di destra è in 6. In alto, al centro, tra i due, trova posto un altro piccolo quadrante che, regolato da una banderuola, segna la direzione del vento. Tutti i tre sono dotati di un’unica freccia indicatrice. L’orologio è completamente automatico e dotato di cambio ora legale e solare: ha un’autonomia di 365 giorni in mancanza di corrente con recupero automatico. E’ stata riattivata anche la suoneria delle ore, applicando alla campana un telebattente.
Il varo del nuovo corso dell’orologio di “piazza” è avvenuto alla presenza del sindaco Luca Secondi, autorità civili e militari, e del presidente degli “Amici del Cuore” Francesco Grilli, che ha dichiarato: “L’idea è scaturita da due soci: Mauro Pazzaglia e Giuseppe Moscatelli. I consiglieri dell’Associazione hanno tutti ritenuto di poter contribuire sul piano organizzativo ed economico al progetto, considerate anche le richieste dei cittadini. L’orologio, inoltre, suscita particolare interesse nei turisti e ci pareva assai disdicevole mostrare malfunzionante un elemento così importante della piazza principale.
“Dopo accordi verbali con il Comune – dimostratasi subito favorevole – e il funzionario responsabile del patrimonio, arch. Benedetta Rossi, ci siamo rivolti alla ditta specializzata genovese “Cav. Roberto Trebino”. In questa fase ha prestato la sua consulenza anche l’orologiaio di San Giustino Nicola Capacci. Si è proceduto abbastanza celermente alla fase operativa. La ditta Trebino ha installato il nuovo impianto elettronico di nuova generazione. Per l’Associazione è motivo di soddisfazione, perché si tratta di un gesto meritorio il restituire alla città, nuovo e ben funzionante, l’orologio di Piazza di Sopra, con la certezza anche di aver esaudito un desiderio collettivo”.
Prima del taglio della torta con il disegno del palazzo con l’orologio ed il brindisi augurale il sindaco Luca Secondi ha sottolineato la “bontà dell’iniziativa e il desiderio spontaneo e appassionato di chi l’ha promossa e sostenuta, gli Amici del Cuore, trovando nell’amministrazione comunale (proprietaria orologio), l’istituzione che ha deciso di compartecipare alla spesa di riparazione. Città, comunità e piazza tornano a riappropriarsi di un simbolo che ha segnato la storia di intere generazioni”.