Perugia

Benigni catalizzatore di investitori, prima del Grifo l’affare con la società di Chiara Ferragni

Catalizzatore di investitori, a livello nazionale e internazionale, che poi vengono supportati per gli aspetti della consulenza societaria, finanziaria, legale, della comunicazione. Questo il ruolo di Luca Benigni e della sua Benigni&K, la società che lunedì notte ha chiuso l’accordo con la New Parker di Massimiliano Santopadre per l’acquisto del 100% del Perugia Calcio.

Un’offerta vincolante sul piatto del patron da tempo in rotta con la tifoseria (e nelle ultime settimane anche con l’amministrazione comunale, per la retrocessione in C e per il progetto Arena Curi) che, qualora la due diligence in corso sulla verifica dei conti non porti a sorpresa, dovrebbe portare nella giornata di giovedì alla chiusura definitiva della trattativa.

Tanto che la nuova società avrebbe già individuato nell’eugubino Moreno Zebi il nuovo direttore sportivo. Mentre per la figura dell’allenatore Francesco Baldini, che già aveva un accordo verbale con Santopadre, non sarebbe del tutto fuori gioco.

Caselle che si riempiranno, se tutto andrà bene, nelle prossime ore, dato che è stato spostata a lunedì la convocazione d ei calciatori tesserati per la ripresa degli allenamenti (inizialmente fissata a giovedì 13).

Benigni&K: l’ultima operazione per Chiara Ferragni

Luca Benigni, dunque, è il regista di questa operazione. Che però vede altri imprenditori, soprattutto due del sud Italia. Con il coinvolgimento dell’ex direttore generale dell’Ascoli, Claudio Tanzi.

Qual è l’attività della Benigni&K viene spiegato nel sito del Gruppo: “La storia del Gruppo Benigni&K è quella di un sogno che è diventato realtà. Nato da un’intuizione del suo fondatore Luca Benigni, opera sia a livello nazionale che internazionale offrendo servizi ad imprese e privati in materia di contabilità, fiscalità domestica ed internazionale, assistenza legale societaria, gestione amministrativa del personale e diritto del lavoro, strategia aziendale, comunicazione ed immagine”.

Tradotto: una società che mette in relazione tra loro società e capitali, attraverso un pool di esperti. In grado di portare a termine importanti operazioni societarie, tra acquisizioni, fusioni, partnership.

Operazioni alle quali, a volte oltre all’attività di advisor della BK, Luca Benigni interviene anche direttamente con alcune delle società del Gruppo. Come in quella che due settimana fa ha portato Fenice, la società di Chiara Ferragni, a vendere (tramite Alchimia) il 26% delle quote al Gruppo AVM di Giovanni Dossena. In quel caso, Luca Benigni, oltre ad aver gestito le trattative come advisor, è intervenuto anche come investitore attraverso la Annabel Holding di Nicola Bulgari.

Per capire l’ammontare dell’operazione, come riporta Il Sole 24 ore, la valutazione complessiva di Fenice è fissata intorno ai 75 milioni di euro.

La nota dell’AC Perugia

Nel caso della trattativa per l’acquisto del Perugia Calcio, però, è ruolo il ruolo di advisor, cioè di catalizzatore di interessi e di investitori di Luca Benigni. Aspetto che, con una nota, ha poi precisato pomeriggio la stessa società biancorossa: “La società Benigni&K non è coinvolta come acquirente ma in veste di advisor finanziario” (aggiornamento ore 21).

Cordata per il Perugia, smentite sui primi nomi

Gli investitori sono altri. E con consistenti capacità finanziarie. Ecco perché alcuni dei nomi che sono stati avvicinati alla cordata che sta acquistando il Perugia appaiono fuori della portata. Uno, in particolare, circolato anche sui social, relativo ad un imprenditore del settore energetico, è stato direttamente smentito.

Appassionato di calcio

Gli imprenditori che invece sono realmente protagonisti dell’operazione non sono completamenti nuovi al mondo del calcio. Un mondo che anche Luca Benigni ben conosce, da imprenditore, advisor e da tifoso della Roma.