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Bellezza: +20% botulino in Italia, ritocchi senza bisturi 2 volte più graditi

(Adnkronos) – Sempre più botox in Italia. L’anno scorso “i trattamenti estetici non chirurgici con tossina botulinica sono stati 195mila, circa 34mila in più rispetto all’anno precedente” quando erano stati circa 161mila: un “+21%. E, in generale, gli interventi estetici non chirurgici si confermano essere quasi il doppio di quelli chirurgici”. A sottolineare il trend è Giovanni Salti, presidente dell’Associazione italiana terapia estetica botulino (Aiteb), commentando il ‘2023 Isaps International Survey’, studio dell’International Society of Aesthetic Plastic Surgery che fotografa annualmente l’andamento delle procedure di medicina estetica nel mondo. Nel nostro Paese, complessivamente, l’anno scorso sono state 757.442, di cui circa 262mila chirurgiche e circa 495mila ‘senza bisturi’. 

Tra gli interventi non chirurgici, dominano le procedure iniettabili: botulino in primis, seguito dalle iniezioni di acido ialuronico (190mila circa nel 2023) e, a grande distanza, da quelle di idrossiapatite di calcio (12mila circa). Fra gli altri trattamenti ‘bisturi-free’, fanno registrare numeri significativi anche l’epilazione (26mila circa) e i peeling chimici (22mila circa). Tra le procedure chirurgiche, invece, sul primo gradino del podio c’è l’ingrandimento del seno (quasi 39mila casi), seguito da interventi alle palpebre (31mila), miglioramento delle labbra/procedura periorale (27mila), liposuzione (26mila) e rinoplastica (18mila). 

“Il trattamento con tossina botulinica – afferma Salti – si conferma al primo posto nella classifica mondiale con quasi 9 milioni di interventi, che riguardano sia donne che uomini in diverse fasce d’età. Un primato che apprezziamo anche nel nostro Paese e che certifica come questa rappresenti, per i pazienti che non intendono ricorrere a pratiche chirurgiche, una soluzione sicura ed efficace. In Italia – rileva il presidente Aiteb – le pratiche cosmetiche che vertono su interventi come il ringiovanimento facciale, peeling chimici, rassodamenti della pelle o trattamenti anticellulite sono tutte in aumento. La nostra medicina estetica conferma dunque un ruolo di eccellenza all’interno del contesto internazionale, sia guardando alla domanda interna, sia al turismo medico che siamo in grado di attrarre ogni anno da diverse parti del mondo”.