Foligno

L’assemblea di Belfiore infiamma la campagna elettorale, è scontro Masciotti – Zuccarini

Improvvisa fiammata in questa campagna elettorale di Foligno, caratterizzata dai toni bassi e dal fair play, almeno fino ad oggi. A causarla l’assemblea del centrodestra a Belfiore, dove il sindaco Stefano Zuccarini, ricandidato al bis, durante la quale si sarebbe verificato un episodio al quanto spiacevole, ovvero l’identificazione di due uomini che erano andati lì per protestare.

L’identificazione

Abbiamo appreso che nella serata di giovedì, in occasione di un incontro pubblico organizzato dalla coalizione di centrodestra nella frazione di Belfiore, due anziani uomini, appartenenti all’Unione Sportiva Belfiore, sono stati allontanati e identificati in maniera del tutto ingiustificata da un agente delle forze dell’ordine in borghese poiché  si sono presentati con al collo un cartello in cui chiedevano pacificamente al primo cittadino e al suo schieramento una sede per le associazioni del paese – dice una nota firmata dalla ‘coalizione progressista che sostiene Masciotti’.

“Un fatto gravissimo”

Secondo quanto è stato ricostruito, ai due uomini è stato impedito di entrare all’interno della struttura in cui si teneva l’assemblea pubblica poiché tacciati dal rappresentante delle forze dell’ordine di recare disordine e pericolo nel luogo dell’incontro. I due sono stati poi invitati dal pubblico ufficiale a fornire le proprie generalità senza ricevere indietro un verbale che potesse  attestare l’avvenuto riconoscimento e l’avvenuto atto da parte sua. Riteniamo che quanto accaduto sia un fatto gravissimo, un’intimidazione a tutti gli effetti nei confronti di chi voleva pacificamente far arrivare le proprie istanze al primo cittadino e che fatti di questo genere vadano condannati anche da parte di chi attualmente rappresenta massimamente le istituzioni cittadine in quanto si è limitata fortemente la libertà di espressione, valore sancito e tutelato dalla nostra Costituzione”.

Zuccarini: “Accusa falsa e tendenziosa”

Risposta netta e sprezzante quella del sindaco di Foligno Stefano Zuccarini: “Gravissimo quello che è stato scritto sulla stampa e che sta girando sui social in queste ore rispetto a quanto accaduto nel corso dell’incontro pubblico di Belfiore. Un’accusa falsa e tendenziosa che cerca di infangare deliberatamente l’operato delle forze dell’ordine che è sempre stato esemplare. Arrivare a strumentalizzare l’operato della polizia e dei carabinieri per beceri fini propagandistici e politici nel maldestro tentativo di ipotizzare inesistenti combutte tra le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale volte a presunte censure o avvalorare deliranti intenti antidemocratici, è semplicemente vergognoso e squalifica il candidato della sinistra che si rende protagonista di queste deliranti affermazioni. Le persone che stavano protestando contro la mancata realizzazione del centro sociale di Belfiore, sono state invitate a entrare, hanno partecipato all’incontro e poi se ne sono andate nel momento in cui abbiamo presentato progetto e inizio lavori del centro sociale. Invito la sinistra a discutere di progetti per Foligno, su tematiche che interessano davvero la città, invece di inquinare il confronto politico con becere strumentalizzazioni”. E il capogruppo Riccardo Polli: “Ero presente alla vicenda, i due signori, dicendosi interessati al futuro del centro sociale della Frazione, sono stati invitati a entrare alla riunione, hanno partecipato con attenzione e nel momento in cui il Sindaco ha descritto il progetto in fase di realizzazione del Centro Sociale, questi se ne sono andati borbottando fra loro ad alta voce. Gli incontri organizzati sono ampiamente pubblicizzati sui social e sul territorio, e sono sempre aperti a tutti per ascoltare i cittadini nel massimo spirito di trasparenza e partecipazione, ma sempre con la dovuta educazione e nel massimo rispetto delle Istituzioni. Nella mia modesta opinione, una campagna elettorale vincente è quella che non attacca le persone avversarie, ma parla di progetti concreti realizzabili, il fumo negli occhi svanisce alla prima folata di vento”.