Non sarà solo, il Perugia calcio, nell’udienza del Tar del Lazio del 2 agosto, quando si dovrà decidere sui ricorsi presentati dal Lecco Calcio (coadiuvato da 18 club di B), dal Comune di Lecco e dalla Figc contro l’esclusione della squadra lombarda dalla B. Un giudizio che riguarderà anche il tentativo della Reggina di essere riammessa, dopo l’esclusione.
Il Centro coordinamento Perugia Clubs interverrà infatti innanzi al Tar, tramite l’avvocato Michele Bromuri. Azione a sostegno del Perugia supportata, come rivela Grifotube, anche da altri due noti avvocati e tifosi del Perugia.
L’interesse al quale si appella il Centro coordinamento Perugia Clubs è quello dei tifosi affinché venga rispettato il pronunciamento del Collegio di Garanzia del Coni, che aveva escluso Reggina e Lecco per il mancato rispetto dei termini perentori. I calabresi per le questioni fiscali, i lombardi per la disponibilità di uno stadio omologato per la categoria.
Una battaglia che finora ha visto il Perugia da solo, contro gli altri club di B, ma anche Balata (presidente della Lega di B) e Gravina (numero uno della Figc) che hanno auspicato che il Lecco giochi il prossimo campionato tra i cadetti. Allo stesso tempo, però, i club di B temono un ampliamento oltre le 20 squadre e uno slittamento del calendario. Da qui, anche, l’azione contro il Perugia e a sostegno del Lecco.
“Il Centro di Coordinamento – spiegano gli stessi tifosi – con assoluta convinzione ed in maniera del tutto perentoria – come i termini che le altre squadre hanno violato – ha dispiegato in numerose pagine, per il tramite del proprio legale di riferimento, le motivazioni secondo le quali nell’anno 2023/2024 si deve essere riammessi in serie B, come confermato dall’ultimo grado di giustizia sportiva. Il Coordinamento, cogliendo l’importanza storica del momento, il nodo cruciale del nostro futuro, riscattare ciò che altri vorrebbero avvilire, con grinta e carattere, ha ritenuto di tutelare al massimo livello la propria storia, di salvaguardare la tradizione di questa Piazza, gareggiando nelle sedi competenti, battendosi sul terreno scivoloso dei Tribunali nè poteva fare diversamente per i propri clubs, per i propri iscritti e, si auspica, per i tutti tifosi”.