Se in Germania si assiste al pericoloso avanzare di forze neonaziste e guerrafondaie, a Bastia Umbra, sulla scia di altri comuni tra i quali il capoluogo Perugia, è stata compiuta una scelta di grande valore democratico.
In Consiglio Comunale, è stata approvata una proposta di modifica al regolamento per l’utilizzo delle sale comunali.
Tutti i gruppi consiliari di maggioranza hanno firmato questo provvedimento che, con fermezza, vieta l’accesso alle sale da parte di organizzazioni che si richiamano all’ideologia fascista, ai suoi simboli, rituali e linguaggi, o che praticano forme di discriminazione.
Chiunque desideri usufruire delle strutture comunali dovrà impegnarsi formalmente a rispettare:
• Articolo 3 della Costituzione
• Legge Scelba
• Legge Mancino
Questa proposta, approvata a maggioranza, non è una semplice iniziativa ideologica, ma una risposta concreta al pericolo che il fascismo, nella sua nuova forma di odio e violenza, stia cercando di risorgere.
È un passo fondamentale per difendere l’Umbria, la nostra terra, e per assicurare che il fascismo e il razzismo non trovino spazio nelle istituzioni che rappresentano tutti i cittadini. Auspichiamo che altri comuni prendano esempio da queste iniziative istituzionali.
Un ringraziamento speciale va al nostro consigliere comunale Pablo Tombolesi, autore della proposta, e all’intera maggioranza del Consiglio Comunale che ha dimostrato grande responsabilità e coraggio in questa battaglia per la giustizia e la libertà.
L’Umbria si fa sentire: il fascismo non ha cittadinanza nelle nostre istituzioni, e lo faremo rispettare.
Comitato Politico Federale
Rifondazione Comunista Perugia
Luogo: BASTIA, PERUGIA, UMBRIA
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