Assisi

Bastia Umbra, la giunta conferma i ristori per i lavori di riqualificazione stradale

Confcommercio Bastia Umbra chiama, la giunta Lungarotti risponde sulla richiesta di ristori per i disagi causati dai lavori di riqualificazione: “Lavoreremo perché i disagi siano contenuti, e anche se i lavori saranno attuati per step, saranno previsti  ristori per coloro che subiranno i disagi maggiori per i lavori che si andranno ad effettuare”, assicurano il sindaco Paola Lungarotti e l’assessore Stefano Santoni.

Nei giorni scorsi Confcommercio, sottolineando le difficoltà che i lavori avrebbero portato alle attività di piazza Mazzini e Corso Cavour, chiedeva all’amministrazione comunale degli “interventi specifici” per sostenere le attività commerciali coinvolte visto “impatto in prima battuta prevedibilmente negativo”, magari sottoforma “dell’abbattimento di imposte comunali come la Tari o di veri e propri contributi a fondo perduto, che potrebbero essere calcolati anche in base alle dichiarazioni dei redditi degli esercizi negli anni passati”.

E ora come detto Lungarotti e Santoni confermano “le attenzioni che da tempo stiamo ponendo consapevoli dei conseguenti disagi che si dovranno affrontare. Nel Consiglio comunale del 28 dicembre u.s. l’ Amministrazione comunale ha confermato che il restyling avverrà in maniera graduale, per step, conciliando i tempi di realizzazione con le esigenze delle attività commerciali e la fruibilità dell’area, pur limitata e condizionata dai lavori incorso. È impensabile che non si ponga tale attenzione”, aggiungono i due amministratori, ricordando che “la rigenerazione di Piazza Mazzini, così come di Via Roma è l’opportunità da non perdere per rigenerare culturalmente, socialmente, economicamente il cuore della città. Non ci basta solo ripavimentare la Piazza, le vogliamo cambiare volto per ritrovare le sue essenziali finalità, essere spazio pubblico inclusivo, gradevole, piacevole, spazio di aggregazione dei più significativi nuclei sociali. Lavoreremo ed opereremo in sinergia e massima condivisione con le associazioni di categoria e non solo affinché i disagi, di qualsiasi natura, siano contenuti”.