Il 20 gennaio si è svolta una riunione con 'vista' amministrative senza il sindaco e la sua civica: ma la piccata risposta della prima cittadina serve solo a svelare la spaccatura sul suo nome
Centrodestra in fibrillazione per le prossime amministrative a Bastia, con uno ‘sgarbo’ dei partiti al sindaco Paola Lungarotti e alla sua lista civica, non invitati a una riunione del 20 gennaio in cui si è discusso di amministrative e di candidati. Con tanto di ipotesi che il nome della prima cittadina venga sacrificato in nome dell’unità della coalizione, che ovviamente non è piaciuta alla professoressa Lungarotti.
La riunione organizzata da Forza Italia e la bocciatura
Nel mirino dei lungarottiani una riunione dello scorso weekend convocata da Forza Italia: alla quale sono stati invitati gli esponenti locali e regionali della Lega (che alle elezioni del 2019 ha presentato un suo candidato ed è formalmente in minoranza, anche se con tentativi di riavvicinamento) e di Fratelli d’Italia e gli esponenti di Civitas e di Umbria Civica, quest’ultima formazione che vanta nelle sue fila le ex consigliere leghiste Catia Degli Esposti e Jessica Migliorati, uscite per continuare a portare avanti il loro percorso di opposizione alla Lungarotti quando sembrava la Lega si volesse riavvicinare alla maggioranza e al sindaco.
Il centrodestra ha discusso di nomi e preso atto che esiste una componente dell’attuale coalizione che non vorrebbe un Lungarotti bis. E la prima cittadina, tramite la sua lista civica, non le manda a dire: “A questa riunione erano invitati tutti, insomma, tranne l’assessore e i consiglieri della civica Lungarotti sindaco, i quali formano in consiglio comunale il gruppo più numeroso. Il nostro auspicio è che torni al più presto la sintonia anche con gli esponenti locali di Forza Italia, sicuri che tutti insieme potremo presentarci alle elezioni con le carte in regola per ottenere di nuovo il consenso dei cittadini”.
La smentita della Lega Bastia Umbra e il malumore dell’integruppo FI – Bastia Popolare
Ma la nota rischia di diventare un boomerang: non solo perché da un lato arriva una smentita pesante, quella della Lega, ma perché dall’altro c’è la netta presa di distanza di un pezzo di maggioranza formata da Bastia Popolare e Forza Italia, oggi con la sindaca che però non vorrebbero come front runner alle prossime elezioni di giugno.
Forse scottata da tante parole d’amore senza gesti concreti, la Lega con il coordinatore comunale Simone Pasqualoni e il consigliere regionale Stefano Pastorelli fa sapere infatti che “Noi siamo gli unici all’opposizione e totalmente liberi di fare la scelta migliore che vogliamo! L’obiettivo della Lega è il centrodestra unito! Valuteremo il nome più consono a vincere e a raggiungere questo obiettivo. Tanto si doveva per chiarezza e per smentire le voci fantasiose che ci attribuiscono”.
Come detto non va meglio nella maggioranza, visto che Forza Italia e Bastia Popolare, che sostengono la giunta Lungarotti e che finora avevano contenuto il loro malumore limitandosi a prese di distanza su singole iniziative (come gli eventi di Natale), adesso lo mettono nero su bianco, bocciando il sindaco.
“L’unità della coalizione di centrodestra – l’altolà a Lungarotti – è più importante delle persone. La prima cittadina in questi cinque anni non è riuscita a renderla possibile e non la renderà possibile neanche alle prossime elezioni: è necessario aprire una nuova fase, sia per ricostituire la coesione di un’aggregazione per affrontare la competizione elettorale, sia per assicurare a Bastia un’amministrazione comunale solida, competente e capace”.