Politica

Bastia Umbra, Catia Degli Esposti chiede il riconteggio e denuncia insulti

Aggiornamento delle ore 17: Dalla sua pagina Facebook e poi con una nota ufficiale, Catia Degli Esposti certifica la possibilità di un ricorso e denuncia insulti sessisti. “Dopo un confronto con i rappresentanti della coalizione ed alla luce di quanto rilevato dai nostri rappresentanti di lista in merito a valutazioni, magari dettate da inesperienza, compiute da scrutatori e presidenti di alcuni seggi, stiamo valutando con un legale l’opportunità di presentare formale ricorso amministrativo per il riconteggio delle schede. Tra le quali, voglio ricordare, ne sono state registrate come “nulle” 283, su un totale di 11.988 votanti”, scrive la candidata di Lega e liste civiche. “Voglio precisare che l’eventuale scelta di presentare ricorso, se ce ne saranno le condizioni, non sarà certo dettata da scarsa considerazione delle regole democratiche, ma che al contrario sarà tesa ad accertare il regolare svolgimento delle elezioni per la scelta dei rappresentanti dei cittadini di Bastia Umbra”. Nel mentre, è bagarre per un audio whatsapp in cui, secondo Degli Esposti, l’esponente della coalizione Lungarotti “gioisce ritenendo più agevole confrontarsi con il candidato ‘dei comunisti’, ritenuto evidentemente meno temibile di Catia Degli Esposti. Che viene definita testualmente ‘quella cu**na schifosa’. Che la campagna elettorale fosse aspra lo avevamo capito – commenta Degli Esposti – ma non credevamo che si potesse arrivare all’insulto personale dell’avversario. Io, che pure ho avuto modo di criticare scelte ed atteggiamenti degli altri candidati e delle altre liste, l’ho sempre fatto sul piano politico e senza mai ricorrere all’insulto. La violenza di questi commenti mi indigna, come cittadina e come donna, prima ancora che come candidata”.

Articolo originale: Cinquantadue voti di vantaggio sono o non sono un margine sufficiente per dichiarare sconfitta al ballottaggio? Visti i 11.988 voti, le tante schede nulle – sono 283, mentre quelle contestate sono pari a zero e le bianche sono 123 – per Catia Degli Esposti la risposta sarebbe no. E così la candidata e le sue liste (Lega, Degli Esposti sindaco e Insieme per Bastia) potrebbero chiedere il riconteggio delle schede. Certezze, al momento, non c’è, ma quella di ricontare le schede visto il margine “incerto” è una delle ipotesi sul tavolo sin dai minuti successivi al voto.

Intanto sono stati resi noti i voti definitivi delle amministrative bastiole: 3.993 voti per Paola Lungarotti, pari al 34,48 %, suddivisi in Lungarotti sindaco, 1.304 voti e 11,73 %, Fratelli d’Italia, 939 voti e 8,45%, Bastia Popolare, 869 voti e 7,82%, e Forza Italia, 653 voti pari al 5,87 (totale liste 3.765 voti, 33,87 %). Secondo classificato Lucio Raspa, 3.263 voti, pari al 28,17% e voti per liste così suddivisi: Pd, 1738 voti, pari al 15,64 %; Bastia Per te, 521 voti, pari al 4.69%; Impresa e sviluppo per Bastia, 493 voti e 4.69%; e Alleanza Civica Bastia, 469 voti e il 4,22 % (totale liste 3.221 voti, 28,98%).

Terza classificata, come detto, Catia Degli Esposti, con 3.211 voti pari al 27,72 %. Traina la Lega, 2017 voti pari al 18,15 %, segue Degli Esposti sindaco, 628 voti e 5,65 %, terzo posto per Insieme per Bastia al 3.69%. Infine, Laura Servi del Movimento 5 Stelle, 1.115 voti (9,63 %) e 1.074 (9,66%) andati alle liste.

In attesa del ballottaggio – e di eventuali apparentamenti, che cambierebbero il quadro, o di appoggi politici, che invece lascerebbero la composizione del consiglio così com’è – i posti in consiglio sicuri sono 1 del Movimento 5 Stelle (la candidata Servi) e due alla Lega (la candidata Degli Esposti e la più votata della lista salviniana, al momento Jessica Migliorati con 115 voti).

Dieci i seggi per la maggioranza vincente, 3 per lo sconfitto al ballottaggio: se vincesse Paola Lungarotti, alla sua civica andrebbero 4 posti da consigliere, e gli altri sei sarebbero equamente divisi (due a testa) tra le altre liste. In base alle preferenze (e al netto poi di chi potrebbe essere chiamato a fare da assessore, lasciando quindi spazio ai primi non eletti), Daniela Brunelli (202 voti), Giulio Provvidenza (190 voti), Mauro Timi (150 voti) e Roberto Roscini (95 voti). A seguire Fratelli d’Italia, con Stefano Santoni e Monica Bruschini (189 e 104 preferenze), Bastia Popolare (Francesco Fratellini, 211 preferenze, e Gianluca Ridolfi, 109) e Forza Italia (Filiberto Franchi e Antonio Bagnetti, rispettivamente 146 e 41 preferenze). Per la minoranza sconfitta, il posto di Lucio Raspa e due consiglieri in quota Pd (Erigo Pecci e Ramona Furiani, che hanno ottenuto 208 e 124 preferenze).

Se invece vincesse Lucio Raspa, la maggioranza sarebbe sei consiglieri Pd (oltre a Pecci e Furiani, Fatigoni Luisa, 118 preferenze, Annachiara Apostolico, 115, Alessandro Barbanera, 114, Roberta Mancinelli, 106), due Bastia per te (Elisa Zocchetti e Andrea Gori, 107 e 102 preferenze), uno Alleanza civica e uno Impresa e sviluppo per Bastia (Antonio Tabascio, 53 preferenze, e Gessica Poeta, 99); per la minoranza, oltre al posto di Lungarotti, uno di Fratelli d’Italia (Santoni) e uno di Bastia Popolare (Fratellini).