Bastia Umbra si conferma uno dei comuni che ricicla di più: la differenziata in un anno passa dal 72.98 al 73.86%, con il totale della raccolta indifferenziata che passa da 2.803.831 kg a 2.889.728 kg, mentre la differenziata sale da 7.572.074 nel 2020 agli 8.166.925 kg del 2021 (in entrambi i casi si tratta di dati provvisori). Bastia è risultato in Umbria l’unico Comune Riciclone tra i comuni sopra i 20.000 abitanti e per la seconda volta riceve un così importante riconoscimento. Risultato che si tenterà di consolidare con le ecoisole informatizzate, che da qualche settimana hanno sostituito – non senza problemi – l’attuale servizio di raccolta differenziata domiciliare e che interesserà le utenze domestiche di Bastia Umbra e di Costano.
“Le ecoisole informatizzate – spiega il vicesindaco con delega all’ambiente Francesco Fratellini – vengono svuotate tutte le mattine e sono monitorate 24 ore su 24 via internet, dove sono registrati sia gli svuotamenti che i conferimenti in tempo reale. Il sistema permette di visualizzare i conferimenti di ogni utente separati per tipologia, consentendo in tal modo di applicare la tariffa puntuale. Rispetto alle aree di esposizione dei mastelli che dovevano essere pulite dagli utenti, ora l’area intorno e le Ecoisole vengono pulite e sanificate dagli addetti alla manutenzione. In questa prima fase di utilizzazione si è riscontrata una certa problematicità per i conferimenti di carta e plastica negli appositi cassonetti che si riempiono rapidamente e per questo, in questo periodo di avvio del servizio, è previsto lo svuotamento anche di domenica, oltre che nei giorni feriali”.
Come detto sono mancate le criticità prontamente segnalate da Pd (che nel corso di un incontro al Comune ha chiesto alcune migliorie) e Lega (che ha segnalato un aumento di rifiuti abbandonati), ma Fratellini spiega che “Le ecoisole informatizzate sono un sistema con nuove regole e comportamenti. È inevitabile che i cittadini subiscano qualche disagio nella fase di rodaggio, ma questi ci sono stati anche con ‘porta a porta spinto’ che ha poi dato risultati soddisfacenti“. Nei giorni scorsi Gest-Gesenu ha incontrato la giunta per apportare alcuni correttivi al servizio: nello specifico, è stato concordato di verificare l’andamento dei conferimenti e apportare eventuali piccole modifiche al progetto. Tra le varie ipotesi sul tavolo, l’ampliamento del numero di ecoisole da dislocare sul territorio per diminuire il rapporto utenti/ecoisola, alla messa on line di una app che consenta via internet e dal telefono, di verificare quali ecoisole hanno spazio per accogliere i rifiuti, un servizio personalizzato per anziani o persone con problemi di salute che ha già registrato trenta adesioni.
Per quanto riguarda le bordate delle opposizioni, Fratellini risponde che “L’amministrazione è stata sempre attenta a mantenere un equilibrio tra gli investimenti per la gestione dei rifiuti e la tassa a carico dei cittadini. La Tari a Bastia si posiziona a livello medio-basso rispetto agli altri comuni umbri simili, nonostante gli investimenti fatti nel tempo che hanno portato la differenziata fino al 74% nel 2021. Gli investimenti nel sistema di raccolta hanno garantito i buoni risultati raggiunti. Il progetto delle Ecoisole informatizzate è inserito dalla Regione Umbria e dall’Auri tra quelli finanziabili a fondo perduto per la meccanizzazione e l’informatizzazione della raccolta rifiuti. Gli altri Comuni destinati ad adottare le ecoisole sono ancora nella fase di progettazione preliminare“.
In attesa di aggiustamenti e di abituarsi al nuovo sistema, Fratellini ricorda che “con il nuovo sistema gli utenti d’ora in avanti possono servirsi delle Ecoisole, utilizzando sacchetti contenenti materiale corrispondente a 30 litri, a seconda delle esigenze invece di tenersi i rifiuti in casa una settimana. I residenti inoltre possono utilizzare il Centro di raccolta comunale nella zona industriale, dove possono conferire plastica e carta ottenendo in base alle quantità smaltite sconti sulla TARI, fino ad un massimo di 150 euro all’anno“.