L'unica certezza è che 40 dipendenti non hanno certezze del futuro anche se starebbero 'recuperando' le mensilità arretrate
Quaranta dipendenti con stipendi arretrati e poca certezza sul futuro, quantomeno lavorativo nella stessa azienda: è una sorta di botta e risposta a distanza quello sulla MS Service di Bastia Umbra, dopo che la Lega Umbria aveva annunciato iniziative per fare chiarezza sulla vicenda, ricevendo la puntualizzazione della Fiom.
Non è chiaro se dietro la crisi della MS service srl di Bastia Umbra, azienda che produce unità condensatrici e degli accessori destinati alla refrigerazione professionale e che negli ultimi cinque anni si era specializzata nella produzione di cappe aspiranti, piani di cottura a gas, prodotti per l’illuminazione e accessori per il mondo della cucina in mobilità: camper, caravan e veicoli speciali e in cui 40 dipendenti sarebbero da mesi senza stipendio e senza certezze su eventuali procedure di fallimento o licenziamento che consentirebbero di avviare le pratiche per la disoccupazione.
Quello che è certo è che per mesi i dipendenti non hanno ricevuto lo stipendio, anche se poi le versioni di Lega e sindacato divergono: per il consigliere Stefano Pastorelli, che annuncia l’intenzione di attivare “iniziative volte a fare chiarezza sulla vicenda“, i circa 40 dipendenti della MS service srl di Bastia Umbra “non ricevono lo stipendio da mesi e da parte della proprietà non c’è stata alcuna comunicazione ufficiale circa la chiusura dell’attività, se non quella fornita tramite messaggio telefonico ai lavoratori. Tutto questo mentre non ci sono ancora certezze per una ripresa futura e non viene nemmeno garantita la trasparenza sulle eventuali procedure di fallimento o licenziamento che consentirebbero di avviare le pratiche per la disoccupazione”.
Pastorelli annuncia quindi che porterà “la questione della MS service all’attenzione dell’assessorato regionale allo sviluppo economico chiedendo di attivarsi subito presso la proprietà. È necessario intervenire in tempi rapidi – conclude – per avere un quadro certo delle prospettive future dell’azienda, nell’obiettivo di tutelare i lavoratori e le 40 famiglie umbre in un momento complesso come quello attuale caratterizzato dall’aumento del costo dell’energia e delle materie prime”.
“Come Fiom Cgil di Perugia – la ‘replica – ci troviamo costretti a fare chiarezza su quanto sta accadendo in questi giorni in due aziende del territorio, la MS service e la MS Pro di Bastia Umbra. Le due aziende – spiega la Fiom – legate tra loro da tempo (una è proprietaria di maggioranza dell’altra) vivevano una situazione debitoria che sembrerebbe averle gettate in una complicata crisi di liquidità, sfociata nel mancato pagamento delle retribuzioni di dicembre e delle tredicesime mensilità. E se per i 30 dipendenti circa di MS Service, grazie anche e soprattutto al nostro intervento e ad un lungo sciopero dei lavoratori, si è riusciti a far pagare in surroga gli stipendi tramite vecchie fatture dei clienti, per i 5 lavoratori di MS Pro tale possibilità non c’è stata”.
“Ad oggi – continua il sindacato – prosegue l’interlocuzione con la proprietà, sia per capire come recuperare le mensilità non pagate, sia per quanto riguarda il futuro dell’azienda. La proprietà starebbe cercando soluzioni utili al proseguo delle attività, interloquendo con i propri clienti. Ovviamente ci si sta muovendo a vista e con grande difficoltà, nei prossimi giorni attendiamo sviluppi di qualunque tipo, laddove l’esito fosse negativo, metteremo ovviamente in campo tutte le azioni possibili per tutelare tutti i lavoratori coinvolti” (Foto in evidenza Unsplash)