Assisi

Bastia, i ‘ribelli’ dell’intergruppo bocciano il bilancio consuntivo | Si scalda la campagna elettorale

Si scalda la campagna elettorale a Bastia Umbra, con l’intergruppo composto dai ribelli Forza Italia (confluiti in Forza Bastia) e da Bastia Popolare (entrambi, in maggioranza con Paola Lungarotti, ora sostengono Catia Degli Esposti) che vota contro il bilancio consuntivo e manda la maggioranza in minoranza.

Un voto che non avrà conseguenze (a Bastia Umbra si vota tra un mese), ma che fa infuriare la prima cittadina: “Uno spettacolo indegno e una condotta pericolosa è quello che ha saputo fornire l’opposizione del consiglio comunale, attualmente in maggioranza”, le parole di Lungarotti, secondo cui “è stata messa in minoranza l’amministrazione per mero scopo propagandistico, pensando di condannare le scelte politiche adottate in questo mandato. Nulla di più fuorviante: il bilancio consuntivo è immutabile e verrà rivotato così com’è dopo le elezioni da qualunque coalizione vincerà. Una vittoria di Pirro che non permetterà di dare il premio di produzione ai dipendenti per il lavoro svolto, quei dipendenti sempre lodati in consiglio comunale ad opera di chi poi ne ha decretato la bocciatura oggi, col proprio voto: ulteriore comprova di mancata conoscenza delle reali conseguenze della propria azione amministrativa”.

Ma l’intergruppo non ci sta: “Non esiste nessuno scopo propagandistico da parte nostra – spiegano Forza Forza Bastia e Bastia Popolare – mentre esiste una evidente incapacità di gestione politica delle cose. In primo luogo, in aula erano assenti due consiglieri che appoggiano la Lungarotti e nessuno si è preoccupato di coinvolgere il nostro gruppo che – avendo da tempo annunciato l’appoggio esterno – era indispensabile sia per garantire il numero legale che per approvare le delibere. Ridicolo poi sottolineare che la mancata approvazione del rendiconto abbia causato ‘il mancato ottenimento del premio di produzione ai dipendenti’: la stessa cosa si è verificata l’anno scorso e nessuna sottolineatura c’è stata”.

Il Pd parla invece di “un sindaco completamente delegittimato”, e sottolinea anche le fibrillazioni nel cartello elettorale della Degli Esposti: “Lei e Migliorati sono uscite e non hanno preso parte alla trattazione e votazione del punto relativo alla TARI, mentre i consiglieri dell’intergruppo fuoriusciti dalla maggioranza hanno votato a favore, come da evidenti indicazioni di Fratellini. Evidenti le divergenze tra quelli che oggi si dicono alleati”. Infine Fratelli d’Italia ringrazia Lungarotti, “unico candidato ad aver ricevuto il sostegno dei partiti di centrodestra, mentre la Degli Esposti è anche appoggiata da un pezzo di centrosinistra – Italia Viva. Siamo certi gli elettori saranno discernere”. Parole che non piacciono ai sostenitori dell’imprenditrice: “Le decisioni prese all’interno dei partiti che da Perugia impongono il loro dictat sulle amministrazioni locali minori non possono essere accolti dalla coalizione civica che ha voluto dare la possibilità ai cittadini bastioli di poter scegliere il loro Sindaco senza imposizioni e senza uniformarsi alle scelte dettate da logiche politiche di spartizione territoriale. Degli Esposti rappresenta tutti i cittadini di Bastia che non si ritrovano nelle scelte dei partiti e che intendono riportare al centro dell’interesse amministrativo non la poltrona detenuta in nome del partito a cui si appartiene ma in nome della persona che la occupa“.