Parcheggi pubblici, aree verdi e circoli ricreativi: sono questi i luoghi di Bastia Umbra passati al setaccio dagli agenti del Commissariato di Assisi, insieme agli uomini della Polizia Municipale e degli uomini del Reparto Prevenzione Crimine Umbria – Marche.
Incessanti i controlli straordinari durante i quali, grazie alle segnalazioni dei cittadini, specialmente nella notte, sono stati scovati luoghi dove alcuni giovanissimi si riunivano per commettere piccoli reati, atti di vandalismo e smercio e consumo di droga.
Nella notte scorsa, le forze dell’ordine hanno controllato due circoli ricreativi, tre aree verdi, hanno identificato più di 80 persone, tra cui giovanissimi della zona e già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti per droga.
Nel corso di un blitz nei giardini dietro un istituto scolastico, sono stati bloccati 20 ragazzi che, seduti su un muretto, alla vista degli agenti si sono dati alla fuga disperdendosi. Peccato per loro però che tutte le vie d’accesso all’area erano state bloccate dalle varie pattuglie impiegate nel servizio che hanno così potuto fermare tutti i giovani.
Uno di loro, ancora a bordo della propria bicicletta, agitatosi alla vista degli agenti, alla fine ha deciso di mostrare il contenuto del suo zaino ai poliziotti.
All’interno, ben avvolto con degli asciugamani, veniva trovato un grosso cilum, solitamente usato per fumare droga. Emanava ancora un fortissimo odore, ed evidentemente era stato da poco utilizzato.
Il ragazzo aveva provato a disfarsi dell'”erba”, gettandola accanto a lui, ma gli agenti sono riusciti a ritrovarla.
Si tratta di un involucro trasparente di cellophane contenente 3 ciuffi di marjuana del peso complessivo di circa 3 grammi, tutta sequestrata.
Il ragazzo, sedicenne, originario di Napoli, ma da tempo residente a Bastia è stato condotto negli Uffici del Commissariato dove gli è stata contestata la violazione di cui all’art. 75 del DPR 309/90 come assuntore abituale di sostanza stupefacente e riaffidato alla madre.
Il ragazzo è stato fermato insieme ad un’amica, di origini marocchine, anche lei, per sua stessa ammissione, consumatrice abituale di droga e per questo segnalata alla locale Prefettura.
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