Marco Fortebracci è il nuovo eletto nel consiglio comunale dopo gli scossoni nell’amministrazione bastiola della settimana scorsa, ma il consiglio comunale è rimandato a lunedì, visto che dopo aver ‘concesso’ la surroga del consigliere che è subentrato a Mauro Timi promosso in giunta, peraltro un atto dovuto, la minoranza (Laura Servi, Lucio Raspa, Ramona Furiani, Luisa Fatigoni, Catia degli Esposti e Jessica Migliorati) più i consiglieri fuoriusciti dalla maggioranza (Gianluca Ridolfi, Ramon Rustici, Antonio Bagnetti e Franco Possati) ha “scioperato”.
E così i consiglieri presenti nella massima assise di Bastia Umbra sabato 10 febbraio mattina erano solo cinque (il presidente Giulio Provvidenza, Maicol Alunni Bernardini, Luigi Enrico e Roberto Roscini), più la new entry e il sindaco; ma in prima convocazione servono otto consiglieri. E così poco prima delle una si ritorna tutti a casa; per la seconda convocazione di lunedì alle 18.30 – oltre alla sostituzione di un membro della prima commissione, al salario minimo proposto da Servi e Furiani, a un’interrogazione di Migliorati e Degli Esposti, c’è da votare la variazione al bilancio di previsione e la modifica del Dup – basteranno sei consiglieri, e c’è anche un tocco surreale quando il segretario del consiglio annuncia che la convocazione sarà mandata ai consiglieri via pec, come se l’assenza di numero legale fosse dovuta a un’assenza di comunicazione e non a una bagarre politica.