Il Movimento 5 Stelle di Terni dichiara guerra al circo. Lo fa con un atto di indirizzo che propone di vietare l’accesso nel territorio comunale a chi organizza spettacoli con animali esotici o selvatici. “È giunto il momento – affermano i pentastellati – di un atto di coraggio e di civiltà da parte del Consiglio comunale di Terni, quello di dire no ai circhi con animali selvatici od esotici. I tempi sono maturi per una presa di coscienza circa il problema dello sfruttamento indegno di animali in cattività. È ora di chiederci se l’idea di un circo che produce “divertimento” ledendo i diritti degli animali, ridotti di fatto in schiavitù, sia qualcosa che la nostra Terni desidera o se non voglia invece cambiare rotta ospitando, magari, circhi senza animali“.
I grillini ternani hanno ricordato come recentemente a Milano è stato approvato, all’unanimità, un atto di indirizzo a firma M5S con il quale si richiede alla Giunta di elaborare un nuovo regolamento che scoraggia l’attendamento di circhi con animali esotici o selvatici.
Forti di questo precedente nella seduta consiliare del 12 ottobre hanno depositato un analogo atto di indirizzo che verrà dibattuto nelle prossime settimane.
“Sappiamo – proseguono – che molti regolamenti comunali che vietavano circhi con animali nel loro territorio non sono sopravvissuti ai ricorsi al Tar, ma ci sono alcuni, come il regolamento adottato a Parma, che sono passati invece indenni ai ricorsi, e si deve partire da questi“.
L’atto di indirizzo del M5S invita il Sindaco “a non rilasciare autorizzazioni per spettacoli circensi in cui si usano e si sfruttano, contro natura, gli animali” andando a modificare i regolamenti che stabiliscono le condizioni di attendamento dei circhi rendendo più stringenti le condizioni a tutela degli animali.
Il regolamento dovrà infatti contenere tutta una serie di paletti tali da scoraggiare l’arrivo in città di questa tipologia di spettacoli.
“La lotta per la salvaguardia dei diritti e del benessere di tutti gli esseri viventi – concludono – non dovrebbe essere prerogativa di una sola forza politica, auspichiamo perciò che tutte le forze rappresentate dal Consiglio comunale intendano collaborare per raggiungere questo grande traguardo di civiltà. A tale scopo saremo lieti di ascoltare il parere delle associazioni animaliste radicate nel nostro territorio, le quali dovranno a nostro avviso essere chiamate per stilare questo regolamento in modo tale che esso rappresenti veramente un moto di dignità che dalla base della società e dei suoi rappresentanti nelle associazioni, giunga fino all’applicazione nelle Istituzioni cittadine“.