Gualtiero Bassetti, cardinale emerito della Diocesi di Perugia – Città della Pieve, dopo aver rimesso il suo mandato a Papa Francesco, è cittadino onorario della città del Grifo. La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria si è svolta nella Sala dei Notari.
Ad accogliere le autorità che non hanno voluto mancare a questo appuntamento sono stati il presidente e la vice presidente del Consiglio comunale ed il sindaco, che hanno sottolineato come l’assise abbia saputo rappresentare al meglio il sentimento dei perugini verso Bassetti, una guida forte e serena in momenti complessi.
(alcuni momenti della cerimonia nelle foto di Tommaso Benedetti)
L’evento fa seguito alla presentazione da parte del sindaco ed a firma di tutti i capigruppo di una proposta, accolta e votata all’unanimità dal Consiglio comunale lo scorso 11 aprile.
La pergamena consegnata al cardinale così recita:
“L’Amministrazione Comunale, vista la deliberazione consiliare n. 29 dell’11 aprile 2022 conferisce la Cittadinanza Onoraria della Città di Perugia al Cardinale Gualtiero Bassetti.
Chiamato da Papa Francesco a far parte del Collegio Cardinalizio durante il Concistoro del 22 febbraio 2014, è il primo prelato dall’Unità d’Italia in poi che, svolgendo l’ufficio di Arcivescovo della Città di Perugia, è stato elevato alla porpora cardinalizia. E ’anche il primo arcivescovo di Perugia nominato Presidente della C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana). Svolgendo questi due alti incarichi in qualità di Arcivescovo di Perugia, ha dato importanza e lustro alla nostra città sia nell’ambito ecclesiastico che in quello civile. Promosso da papa Benedetto XVI alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009, fa il suo ingresso in diocesi il 4 ottobre dello stesso anno, giorno della solennità di San Francesco di Assisi, Patrono d’Italia.
Nella Diocesi umbra ha saputo ben coniugare la sua azione pastorale con quella sociale non perdendo occasione di far sentire la voce della Chiesa in diverse difficili situazioni, accentuate dal perdurare della crisi economica”.
Nella proposta che è poi confluita nella delibera consiliare si evidenzia altresì che il motto episcopale del Cardinale Bassetti, “In charitate fundati” ben sintetizza lo stile di questo Pastore della Chiesa universale, che ha avuto sempre per tutti parole di incoraggiamento e gesti concreti di solidarietà.
Nel suo intervento il cardinale Bassetti si è definito con orgoglio “cittadino” di Perugia: un titolo che ha detto di aver sentito proprio fin dal giorno in cui fece ingresso in città nel 2009 e che manterrà per tutta la vita.
Nel dichiararsi fiero di appartenere a una comunità oggi ancor più bella e spiritualmente ricca, Bassetti ha citato il nuovo volto della cattedrale e le tante opere di pubblica utilità a cui s’è posto mano con la collaborazione di tutti, come la nuova mensa Caritas, i nuovi alloggi per bisognosi in Via Cortonese e Casa della Carità fraterna recentemente inaugurata in Corso Bersaglieri.
Bassetti ha concluso sottolineando che l’armonia tra la compagine ecclesiale e quella civica, e tra coloro che ne esercitano le responsabilità, è essenziale sia al buon andamento della cosa pubblica, sia al bene spirituale dei singoli e della collettività. Non ci si salva da soli – ha detto – come è stato più volte ribadito, anche dal Santo Padre, negli anni recenti. Nelle prove che abbiamo attraversato, siamo stati resi più forti dal fatto di essere insieme.
Nato il 7 aprile 1942 a Popolano di Marradi, in provincia di Firenze, nel 1956 entra nel Seminario di Firenze, mentre il 29 giugno 1966 viene ordinato presbitero nel duomo di Santa Maria del Fiore. Inviato come vice parroco nella comunità di San Salvi, nel 1968 è chiamato in Seminario come assistente al Minore e responsabile della pastorale vocazionale. Nel 1972 viene nominato rettore del Seminario Minore. Nel 1979 il cardinale Giovanni Benelli gli affida l’incarico di rettore del Seminario Maggiore. Nel 1990 il cardinale Silvano Piovanelli lo nomina suo pro-vicario e nel 1992 lo chiama a diventare vicario generale dell’Arcidiocesi di Firenze. Il 3 luglio 1994 papa Giovanni Paolo II lo elegge vescovo di Massa Marittima-Piombino. Il 21 novembre 1998 viene eletto vescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro.
Successivamente è nominato da papa Benedetto XVI alla sede arcivescovile metropolitana di Perugia-Città della Pieve il 16 luglio 2009.