di Alessandro Frattaroli
Importanti evoluzioni per ciò che riguarda il futuro del Polo Chimico Ternano, al centro di un’offerta d’acquisto da parte di Novamont Spa insieme a Terni Research. Ieri si è tenuta infatti al tavolo coordinato dalla Regione una nuova riunione, proprio con il fine di verificare le condizioni per l’acquisizione delle aree Lyondell Basell del Polo Chimico ternano. Erano presenti alla riunione tutti gli esponenti delle amministrazioni, da Giampiero Castano (MISE) a Sandro Piermatti (Comune), l’ad di Terni Research Stefano Neri, Danilo Valenti (Cosp Tecnoservice, Emiliano Cariani di Novamont Spa e Paolo Verna di EnVent Independent Financial Advisor. Nell’incontro, i vari soggetti coinvolti nell’operazione hanno relazionato al Ministero dello Sviluppo Economico tutto il lavoro e lo sforzo sin qui svolto per l’acquisizione del polo chimico, cominciando dal documento, presentato da Paolo Verna, e realizzato da Envent, che individua l’intero percorso di reindustrializzazione del sito. L’Assessore Regionale per lo Sviluppo Economico, Vincenzo Riommi ha poi comunicato ai partecipanti di aver effettuato, nella mattinata di ieri un’informativa al Presidente della Regione, Catiuscia Marini, ed alla Giunta Regionale, per rendere noti gli ultimi sviluppi della vicenda, ed ha confermato la volontà, da parte delle Regione Umbria di creare strumenti per la facilitazione della soluzione della crisi, anche attraverso il sostegno di progetti di ricerca e formazione. Ora il problema da risolvere è la questione relativa alla fornitura dei servizi elettrici, infatti Edison ha manifestato la volontà di interrompere la fornitura a partire dal 31.12.2012. Il direttore del MISE Castano, dichiarandosi “soddisfatto del lavoro svolto al tavolo coordinato dalla Regione Umbria, per la risoluzione del problema”, ha deciso di convocare, al Ministero dello Sviluppo Economico, una riunione, alla quale parteciperanno anche Terni Research ed Asm Terni, le quali hanno siglato un protocollo d’intesa per la predisposizione di fornitura di infrastrutture e di servizi, da mettere a disposizione del Polo Chimico. Appena risolta quest’ultima questione, potrà chiudersi il percorso coordinato dalla Regione, e si arriverà alla formulazione di un’offerta di acquisizione definitiva delle aree di proprietà della Lyondell Basell.
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