Si è tenuto ieri (lunedì 8 luglio), alla Biblioteca “Carducci” di Città di Castello, il primo Consiglio comunale aperto per l’abbattimento delle barriere architettoniche, “un gap, tra obblighi di legge e realtà delle cose, che esiste qui e in ogni Comune d’Italia e che vogliamo superare” ha detto il sindaco Luciano Bacchetta a conclusione della seduta straordinaria, convocata sulla base della petizione promossa dalle associazioni ‘Il Mosaico’ e ‘Cuore di Leone’ e sostenuta da 750 firme perché il Comune “si doti di un “Peba” (Piano per l’Eliminazione delle Barriere pubbliche e private), previsto dalla legge 41 del 1986, e integri la commissione Urbanistica e Lavori Pubblici con un membro dell’associazione Cuore di Leone perché sia rappresentato anche da questo punto di vista”.
Il Consiglio voterà la petizione ma “prima in commissione, facciamo il punto sul fatto, sul da fare e sulle proprietà. E benvenuto al rappresentante delle associazioni” ha precisato il sindaco, raccogliendo indicazioni sia della maggioranza che della minoranza e dei proponenti la petizione sull’esigenza di andare ad una mappatura delle situazioni e ad una scala di priorità degli interventi.
Approviamo il piano partendo dal dato che siamo i primi in Umbria a porsi il problema in maniera seria. Convochiamo la commissione per trovare un percorso operativo insieme all’associazione
Riccardo Lucaccioni, presidente dell’associazione ‘Cuore di Leone’, ha ricordato che “dopo 30 anni in carrozzina vorrei avere la vita più facile quando esco di casa. Grazie alla sensibilità di alcuni assessori qualcosa è stato fatto. Con la raccolta di firme portiamo all’attenzione del Comune una serie di interventi per agevolare la vita di chi ha disabilità motorie”. Carlo Reali, presidente dell’associazione ‘Il Mosaico’, ha parlato della petizione per il Peba: “Una battaglia di buon senso e civiltà. Chiediamo il piano di eliminazione delle barriere, finanziamenti graduali in questa direzione e la presenza in commissione urbanistica di un rappresentante dell’associazione. Padova lo sta facendo, guardiamo a questa città”. Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, l’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini, l’assessore alle Politiche sociali Luciana Bassini e l’assessore allo Sport Massimo Massetti, hanno precisato come Città di Castello “non sia all’anno zero”, elencando i molti interventi su “edilizia scolastica, impiantistica sportiva (Canoa Club e piscina), sede dei Servizi sociali, la Biblioteca nuova, Palazzo Bufalini, semafori, circuito intorno alle mura e scale mobili”.
Rigucci (Lega): “Ho sempre stimolato l’amministrazione su questo tema: per l’Ansa del Tevere e per le scale mobili, ad esempio. Spero che con i risparmi sulla progettazione si intervenga anche alla Pinacoteca”; Tavernelli (Pd): “Invito a sfruttare Prg e Pums per abbattere le barriere”. Sassolini (FI): “E’ anche una battaglia culturale, sul rispetto di parcheggi e permessi. Ribelliamoci intanto a questi gesti di inciviltà. Sono intervenuto per eliminare le barriere ai bancomat. Ho chiesto un unico accesso alle scale mobili, l’utilizzo del lascito Mariani. La sede dei Vigili urbani non è comoda”. Arcaleni (Castello Cambia): “L’amministrazione ha perso molto tempo anche sul fronte dell’edilizia scolastica. Guardiamo al concreto, intervenendo su singoli casi. A suo tempo ho chiesto una mappa delle barriere; i finanziamenti per gli interventi privati non coprono fino al 2018. C’è un problema sui trasporti pubblici”.
Morani (Psi): “L’amministrazione sta facendo passi per riconoscere i diritti dei disabili ma ancora c’è molto da fare. Il piano è un’azione a cui dare subito il via, coinvolgendo i disabili al tavolo tecnico. Sulla disabilità maggioranza e minoranza sono unite”. Gasperi (M5S): “Bene la ricognizione, bene iniziare dalle scuole ma diamo il via ad una progettazione trasversale fatta su strada non dentro una commissione. Facciamo una mappatura completa”. Zucchini (Gruppo Misto): “Mi dispiace che non sia venuto in evidenza quanto fatto dall’Amministrazione. I finanziamenti sono veramente pochi. Lancio una sfida: facciamo una mappa, le priorità, una valutazione dei costi e poi riconvochiamoci. Possiamo sottoscrivere una mozione con questi 4 punti e dare un senso concreto”. Masciarri (Psi): “Propongo di aggiungere alla mozione l’impegno della Giunta a formare assistenti dei diversamente abili”. Nella replica Reali ha invitato il Consiglio ad esprimersi sulla petizione: “Città di Castello può essere capofila. Diventiamo Città di Castello, città senza barriere”.