Passignano, tra San Donato e San Cristoforo almeno 8 residenti hanno subito furti o tentativi di effrazione
Chiusa in camera, sola, con i ladri fuori che, mascherati, tentavano di entrare nella sua abitazione. E lei dentro al telefono con i vicini, in attesa dei carabinieri subito allertati. Sembra, purtroppo, una scena da film quella vissuta da una residente a San Donato di Passignano.
Superato il comprensibile shock, ha voluto raccontare quella esperienza a Tuttoggi.info, dopo il servizio fatto dal nostro giornale sui colpi a Spoleto dei ladri incappucciati. Una scena che le ha ricordato quello che lei ha vissuto: “Ero sdraiata sul divano, a guardare la televisione. Ho sentito dei colpi, ma ho pensato fosse il vento, ed ho chiuso la vasista della finestra, prima di andare a letto. L’allarme ha suonato e poi si è staccato. Ma ogni tanto capita e non mi sono allarmata più di tanto. Sino a quando mi sono accorta che la sirena era stata manomessa, ed ho chiamato i carabinieri ed i vicini”.
In attesa dell’arrivo dei militari, nel frattempo attesi in strada dai vicini, ha iniziato ad urlare contro i ladri – descritti come due uomini, dal volto coperto, muniti di una piccola pila – dicendo loro che i carabinieri erano stati allertati. Il tutto, dall’interno di una parte più protetta della casa. “Loro – racconta – mi sono passati a due metri, non mi hanno neanche guardato”. Senza farsi prendere dal panico, sicuri di proseguire nel loro “lavoro”.
Tant’è che, come hanno poi ricostruito i residenti, quella stessa notte, mentre i carabinieri erano nel frattempo arrivati in casa della signora, i ladri erano in una casa vicina, ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Un raid, quest’ultimo, durato dalle 23 sino ad oltre le 5 di mattinata. Che ha fruttato loro un’auto, poi ritrovata a Fiano Romano. Aspetto, questo, che potrebbe portare a riconoscerli, magari attraverso i monitor dell’autostrada.
Tra San Donato e San Cristoforo sono state diverse le case in cui i ladri, in una settimana, hanno rubato o tentato di entrare. Tagliando recinzioni e smontando i sistemi di allarme.
La donna che ha raccontato la sua triste esperienza ha già subìto un altro tentativo di furto. Il secondo in tre anni, da quando si è trasferita qui. “L’altra volta, dopo la denuncia – racconta – si sono visti i carabinieri circolare in zona. Stavolta è anche difficile fare la denuncia, visto che la locale stazione dell’Arma è aperta solo alcuni giorni”.
(nella foto i ladri immortalati da telecamere di videosorveglianza a Spoleto nei giorni scorsi)