Chissà che c’entra La Torrente nel Topino. Da qualche giorno, infatti, se si osserva il corso d’acqua di Foligno da via Franco Ciri, l’occhio non può che cadere, con curiosità, su un grande barattolo di latta della nota industria conserviera di Napoli specializzata in pomodori, legumi, frutta sciroppata e gastronomia, beatamente in sosta a raccogliere al suo interno l’acqua di quello che, nell’antichità, veniva chiamato Supunna. Ma chissà che non sia diventato, nel frattempo, anche un “rifugio segreto” di quei pesci e soprattutto quelle papere che affollano il Topino.
Nello specifico, si tratta del barattolo dei “Pomodorini di Collina”, vale a dire di pomodorini ai quali è stato aggiunto il succo di pomodoro, ovviamente vuoto (il fiume, almeno, non è rosso). Ma come ci è finito e chi ha portato il barattolone “a mollo” nel Topino, mossa che tanto estetica non è? Un’ipotesi è possibile farla. La Torrente, infatti, era uno dei partner-sponsor della XIII edizione de “I Primi d’Italia”, il primo ed unico Festival Nazionale dei Primi Piatti proposto dal 29 settembre al 2 ottobre scorso nel centro storico di Foligno da Epta Confcommercio in collaborazione col Comune ed enti e soggetti privati. Chissà che il barattolo, senza ombra di dubbio ingombrante, dimenticato e rimasto in qualche edificio della città, per questioni di spazio non sia stato volutamente smaltito nelle acque cittadine. Una mossa che sicuramente ha dato nell’occhio ed ha creato curiosità, ma che di certo, nell’insieme, non conferisce più fascino al Topino.
(Elisa Panetto)
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