Nuovo inseguimento tra Carabinieri e malviventi sulle strade dei comprensori spoletino e folignate, caratterizzato da velocità molto elevate e manovre pericolosissime da parte dei fuggitivi. Solo la precauzione degli stessi militari, che disposti in più punti lungo la strada imboccata dalle auto invitavano i veicoli che sopraggiungevano ad accostare o invertire la marcia, ha evitato incidenti.
Furto di rame – Al volante del mezzo in fuga, una Opel Astra station wagon, c’erano due cittadini rumeni di 19 e 25 anni, nullafacenti e residenti a Giano dell’Umbria, già conosciuti alle forze dell’ordine. Intorno alle ore 2.30 di questa notte i due avevano raggiunto un deposito di materiale ferroso nel comune di Castel Ritaldi da dove avevano asportato diversi scarti di rame, caricandoli con due sacchi di grandi dimensioni nel portabagagli del loro mezzo. Intercettata dai Carabinieri di Gualdo Cattaneo lungo la strada dei Monti Martani, l’auto dei giovani non si fermava all’alt ma si dava alla fuga, con due mezzi dei Militari che immediatamente gli si mettevano alle costole.
La fuga – L'inseguimento si protraeva per circa 20 chilometri attraverso i Comuni di Giano dell' Umbria, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Bevagna, sino alla frazione di Torre del Colle dove la Opel Astra imboccava una strada sterrata che terminava contro il cancello di una abitazione, che l'auto sfondava introducendosi nel cortile dell'abitazione e raggiungendo l'estremità. I banditi non potevano sapere che proprio in quel punto c’era un dirupo alto circa due metri: l’auto si schiantava al suolo ma i due riuscivano a darsi alla fuga. Immediatamente partivano le ricerche dei fuggitivi, che davano i frutti sperati nel giro di poche ore. Il primo veniva infatti rintracciato intorno alle ore 4.30 a circa 6 km dall’auto, nella boscaglia; l'altro dopo circa un ora, poco distante.
L’arresto – Entrambi venivano dichiarati in arresto per furto aggravato in concorso e resistenza a pubblico ufficiale. Il proprietario del deposito di materiale ferroso riprendeva il materiale del valore di circa 500 euro – rinvenuto nel bagaglio dell’auto – ed il proprietario dell'abitazione presentava denuncia per il danneggiamento del cancello. Gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Perugia a disposizione dell' Autorità Giudiziaria. (Jac. Bru.)