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‘Bandiera Verde’, La Semente conquista il “Premio Agriwelfare”

L’Umbria è sempre più green e innovativa: prova ne è la presenza, dal ‘cuore verde d’Italia’, di tanti enti, associazioni e aziende alla cerimonia per il premio ‘Bandiera Verde’ della Cia (Conferenza Agricoltori Italiani), tenutasi venerdì 11 novembre, nella Sala della Promototeca in Campidoglio, a Roma. Tra le realtà umbre premiate c’è anche ‘La Semente’, alla quale è stato conferito il “Premio Agriwelfare”, distintasi per “la valorizzazione delle nuove forme di agricoltura sociale; per le capacità di innescare processi di integrazione tra agricoltura e welfare locale; per la valorizzazione delle tradizioni legate alla cultura agricola e contadina”.

‘Bandiera Verde’, giunto alla sua 14esima edizione, quest’anno ha voluto mettere l’accento sulla biodiversità e l’approccio multifunzionale ed ecosostenibile: con questi riconoscimenti, la Cia ha voluto dare visibilità ai campioni dell’agricoltura innovativa. Enti, imprese e associazioni che, senza abbandonare la tradizione e il rispetto per l’ambiente, hanno raggiunto il successo.

La Semente’, con il riconoscimento “Premio Agriwelfare”, compare così nella rosa di altre 5 associazioni, 13 aziende e 6 comuni, dalle performance eccellenti della nuova agricoltura italiana. Assegnati anche 7 riconoscimenti a “sezioni strategiche” e 2 premi speciali, in una gremita Sala della Promototeca, decorata dai busti di grandi personaggi della cultura italiana, come Francesco Petrarca e Michelangelo Buonarroti.

Alla scoperta delle realtà più creative e rappresentative per il settore, la Cia ha dunque selezionato e scelto ‘La Semente’ come esempio nell’agricoltura sociale. ‘La Semente’, con le sue tre anime polifunzionali, trova nella frase “coltivatori d’intenti” la sua espressione migliore: è infatti il primo centro diurno per giovani adulti autistici. Accanto alla struttura terapeutico-riabilitativa, si sviluppa, nella cornice dei campi di Limiti di Spello, una fattoria sociale, uno spin-off dove le coltivazioni e gli spazi vengono gestiti da un gruppo misto di lavoratori, tra i quali sono presenti anche persone con handicap. Nella casa de ‘La Semente’ viene privilegiato il metodo di produzione biologico, la protezione ambientale e paesaggistica e i processi rispettosi dei valori sociali. In questa stessa ottica, è nato il secondo spin-off: un distretto rurale per lo sviluppo di un welfare comunitario, dove diversità significa ricchezza. “Un percorso – ha detto durante la premiazione Andrea Tittarelli, Direttore Generale della Cooperativa Agricola – che comincia nel solco della tradizione, con gli insegnamenti di mio nonno agricoltore. E’ continuato accanto al resto della mia famiglia, e vuole ora coniugarsi con l’impegno nel sociale, una passione divenuta anche il mio lavoro”.

La cerimonia è stata condotta dalla giornalista del Tg5 Laura Ciarallo. All’evento sono intervenuti anche il presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino, l’assessore alla Sostenibilità ambientale del Comune di Roma, Paola Muraro, il vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, Massimo Fiorio, la presidente del Gruppo Conservatori e Riformisti del Senato, Anna Cinzia Bonfrisco e la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani.