Era nell’aria, ma ora c’è l’ufficialità: Guido Verdecchia ha abbandonato Alternativa Popolare della quale era capogruppo ed è passato al Gruppo Misto. La decisione è maturata durante il consiglio comunale di oggi, 17 novembre, con un discorso che non lascia scampo al partito di Bandecchi. Verdecchia ha criticato AP non solo nel modus operandi, ma anche nella sostanza. Senza tanti giri di parole, l’ex capogruppo ha detto di non voler far parte di un partito dove “si alza solo la mano” e, in sostanza, le decisioni vengono prese soltanto dall’alto. Che i consiglieri di Bandecchi fossero pura rappresentanza si era capito dall’anonimato di molti di loro che, a parte ratificare quanto già stabilito dall’esecutivo, non hanno mai avuto parte attiva nel dibattito politico.
Verdecchia ha sottolineato di non voler essere un ‘passacarte’ e ha aperto il vaso di Pandora dall’interno, visto che esternamente sembrava tutto molto evidente. Non solo. L’ex capogruppo non risparmia critiche anche per quanto riguarda la sostanza, accusando la giunta Bandecchi di non aver mantenuto fede agli impegni presi in campagna elettorale: “messi in secondo piano rispetto a dinamiche che appaiono più distanti dai bisogni reali e urgenti di Terni. Vedo un’amministrazione la cui azione, a mio avviso, si sta allontanando dalle urgenze della nostra comunità – ha spiegato Verdecchia – Da oggi, quindi, il mio posto sarà nel gruppo misto. Il mio faro, da oggi come ieri – ha concluso – resta uno solo: il bene di Terni“.
Danilo Primieri, sempre nell’ambito del consiglio comunale, ha invece fatto ritorno a casa, annunciando di ripassare dal Gruppo Misto ad Alternativa Popolare. Dopo essere stato sbeffeggiato e messo a tacere più volte dai suoi ex colleghi, il consigliere ha evidentemente sentito la mancanza di Bandecchi. Cambio di banco con polemica con Verdecchia che ha sibilato nei confronti del sindaco una frase chiara: “Sono io che me ne vado, non è lei che mi sposta”.
Massimo Francucci ha così preso il posto di Verdecchia e sarà il nuovo capogruppo di Alternativa Popolare, ma i movimenti interni ad Ap generano un effetto domino. Dovranno infatti essere rieletti i due vicepresidenti del consiglio comunale, Raffaello Federighi e Danilo Primieri. Intanto anche il Pd ha cambiato capogruppo: Spinelli (che subentra ed Emidio Gubbiotti) riscuote il benefit scaturito dall’accordo regionale interno al Pd dopo la guerra tra le mozioni di “Casa Democratica” e “Passione Democratica” con l’intervento della Commissione Garanzia Nazionale dem.