Conta di “ridisegnare” l’Umbria, e non solo politicamente, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Che dopo il successo a sorpresa nella città dell’Acciaio, sta cercando di far attecchire la sua Alternativa Popolare nelle principali città dell’Umbria. Per poi provare a dare la spallata anche in Regione.
Una nuova geografia dell’Umbria, al di fuori degli schemi di destra e sinistra, è l’intento politico ribadito più volta da Bandecchi.
Che però ha come obiettivo anche quello di “ridisegnare” l’Umbria dal punto di vista amministrativo. E qui la partita si gioca soprattutto a Spoleto, che Bandecchi confida di portare nella provincia di Terni, così da riequilibrare l’Umbria, dividendola amministrativamente a metà.
Di un possibile passaggio di Spoleto alla provincia di Terni si è parlato più volte nel corso degli anni. Soprattutto una volta tramontata l’ipotesi della terza Provincia, per la quale spingeva ovviamente Foligno. Ora Bandecchi torna a chiedere un riequilibrio territoriale fra le due province umbre, cercando di allettare Spoleto e contando anche sui malumori della città (vedi la questione ospedale).
Una prospettiva di cui si è tornati a parlare anche nella cena che si è tenuta a Monteluco, presente il coordinatore cittadino di Alternativa Popolare, Maurizio Hanke.