Terni

Bandecchi provoca e il M5S va in Procura “Tesei intervenga” | Video

Stefano Bandecchi è il solito provocatore, ma il M5S non ci sta e si rivolge alla Procura con un esposto. Il casus belli è rappresentato da un commento a un video del sindaco di Terni che, dal lago Trasimeno, ha lanciato un messaggio agli elettori umbri per la sua campagna elettorale. Una donna commenta così il video: “Che tristezza è un immagine di un politico triste che elemosina cambia musica che immagine è questa che sta a reggere il nulla”. Grammatica a parte, non sono certo parole tenere, ma niente in confronto alla risposta di Stefano Bandecchi, che, come sempre, mischia ironia e provocazione con le quali si permette di dire qualsiasi cosa a chiunque: “Che tristezza, una donna che non capisce niente, strano ma vero. Io cara lei ho sempre elemosinato solo F… e ne ho avuta tanta in dono. I voti non li elemosino di certo al massimo li compro o li prendo di prepotenza. Voi stupidi perdenti comunisti di merda mi fate sempre più schifo e pena”. risponde la donna: “Non capisco datemi una spiegazione de sti video non tanto consoni”. Ma Bandecchi replica lapidario: “Non può capire, voi tristi non capirete mai un cazzo”. Oltre alla provocazione dei ‘voti comprati o presi con la violenza’, a colpire è il modo con il quale Bandecchi si rivolge a una donna che ha osato criticarlo, anche se in modo veemente.

Esposto in Procura del M5S, Pavanelli “Tesei prenda le distanze”

Le parole di Bandecchi hanno raccolto l’indignazione della deputata del M5S, Emma Pavanelli: “Esprimo grande preoccupazione per la condotta del leader di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi, che attraverso il proprio canale Instagram, ha ammesso che non è solito “elemosinare i voti, ma comprarli o prenderli di prepotenza”. Non ho mai mancato di esprimere quanto il modo di fare politica del primo cittadino di Terni si ponga all’antitesi rispetto alla mia visione, ma a tutto c’è un limite – si legge in una nota della pentastellata – E il confine che non può mai essere valicato è quello della legalità, soprattutto in un momento delicato come quello attuale, a pochi giorni da un voto fondamentale per l’Umbria. Per questo ho deciso di depositare un esposto alla Procura, affinché gli organi inquirenti possano accertare se la condotta di Bandecchi possa integrare qualche fattispecie di reato. A pochi giorni dalle elezioni, di fronte ad affermazioni del genere, riteniamo imprescindibile una ferma presa di distanza da parte della Presidente Tesei che avrebbe dovuto già immediatamente dissociarsi rispetto a quanto pronunciato dal leader di un partito della sua stessa coalizione”.