Terni

Bandecchi-centrodestra: AP sgancia bomba su alleanza “Boom”

Adesso è certificato: centrodestra e Bandecchi non si possono vedere e non si sopportano. Alternativa Popolare, tramite Francesco Castaldi, il coordinatore comunale di AP in versione maestrino, bacchetta gli esponenti del centrodestra ternano e l’accusa non è mica da poco: “Smettetela di abusare della democrazia indiretta”. Qualcuno, nel centrodestra, ma non solo, salterà sulla sedia a queste parole, che sono messe nere su bianco in una nota di AP (che qui potete leggere integralmente). Dunque andiamo con ordine. Che l’accordo centrodestra-Bandecchi sia soltanto un’operazione algebrica, studiata a tavolino a livello nazionale perché nell’aria si fiuta un vento in poppa alla candidata del centrosinistra alle Regionali Stefania Proietti, è cosa evidente a tutti, così come è evidente a tutti che non ci sia alcuna condivisione politica tra AP, FdI, Lega e FI, se non la capacità di Bandecchi di ingabbiare un centrodestra in preda al panico (e di questo ne avevamo ampiamente parlato). La campagna elettorale è iniziata da poche ore e già l’asse centrodestra-Bandecchi dimostra di non essere credibile.

AP di Bandecchi sgancia bomba su alleanza con centrodestra

Vedremo nelle prossime ore che effetto politico produrranno le parole di Castaldi: “Devo, altresì, ricordare i profili macchiettistici e ridevoli di coloro che si professano incautamente di destra a Terni, invitandoli a rispettare gli accordi nazionali, a nulla valendo le dichiarazioni in cui a Terni e solo a Terni, non si conosce per quale motivo, si dovrebbe continuare a fare opposizione, senza dare seguito agli accordi nazionali. Se noi portiamo l’acqua e loro la versano, stanno dimostrando la loro inutilità al progetto di crescita e stabilità. Smettiamola con questo atteggiamento infantile ed ingannevole, la politica è altro e prevede nobiltà ed etica, il popolo ternano si aspetta altro e certamente non le logiche di qualche coordinatore cittadino di partito tendente a tutelare gli interessi del politico di turno. Invito le opposizioni di sinistra e mio malgrado quelle resistenti della destra ternana a smetterla con la autoreferenzialità e l’autoconsistenza come se l’elettorato non esistesse! Smettetela di abusare della democrazia indiretta”. Accuse mica da poco. Anzi pesantissime e non si capisce, con questi presupposti, come sia possibile che a livello nazionale si sia stati così miopi nel cercare un’alleanza tra chi proprio non si può vedere e non si sopporta.

“Abuso di democrazia”, buoni e cattivi esempi

Ora veniamo alle notizie più fresche. La nota di AP, firmata da Castaldi, ha per oggetto “Continuo attacco alle istituzioni del Governo della città” da parte del centrosinistra e di una parte del centrodestra, definito ancora “resistente” agli accordi nazionali. Il prode Castaldi scrive: “Respingiamo le continue, estenuanti e pretestuose provocazioni di giornalisti su argomenti inutili ed invito gli esponenti politici di minoranza, sempre pronti a cavalcare l’onda di uno sterile ostruzionismo”. E continua, rivolgendosi alla consigliera del Pd, Maria Grazia Proietti (che all’ennesima ‘bandecchiata’ contro le forze dell’ordine si era espressa in modo duro contro il comportamento del sindaco): “Mi domando quali siano le “parole brutte” rivolte alle Forze dell’Ordine, che abbiamo sempre massimamente rispettato con profonda osservanza e chiedo alla Consigliera Maria Grazia Proietti di darcene prontamente un dettagliato resoconto”. L’ultima volta che qualcuno ha iniziato a prendersela con i giornalisti e le opposizioni non è finita poi proprio bene.

In ordine sparso, e citando soltanto i fatti più clamorosi, proponiamo un piccolo resoconto di ‘bandecchiate’:

‘Sfiducia’ alla magistratura – Bandecchi “Non ho fiducia nella magistratura italiana” | Sfogo su PalaTerni e Liberati

“Finanza come Gestapo” – Unicusano, Bandecchi a LA7 “Finanza come Gestapo. Faccio clinica e stadio” – Video

Sputo a un cittadino – Bandecchi sputa a un cittadino, riecco il sindaco ‘lama’ | Video

Potere legislativo (sputo a cittadino in veste di sindaco), esecutivo (inulti a forze dell’ordine) e giudiziario (magistratura): tre piccoli esempi che, invece, documentano come sia il sindaco Bandecchi ad usare costantemente l’attacco per poi atteggiarsi a ‘vittima’ per difendersi. Adesso chiediamo al coordinatore Castaldi: “Chi abusa della democrazia?”. Ah, visto che si parla di attacco: ricordiamo lo sputo ai tifosi, la rissa sfiorata col giornalista sotto Palazzo Spada, il contatto sfiorato con il consigliere Cecconi durante il consiglio comunale, il verso del cane rivolto ai consiglieri di FdI, sempre il consigliere Cecconi definito ‘spastico’, il video con la simulazione dei denti buttati giù a Masselli. Però chi attacca? Le opposizioni e alcuni esponenti del centrodestra. Ognuno tragga le proprie conclusioni. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Ricordiamo, inoltre, che il ‘caso Bandecchi’ è in Parlamento.

Tutti in classe: buoni e cattivi

Visto che il coordinatore Castaldi utilizza anche un tono un po’ da mestrino con l’intento di bacchettare un po’ tutti, adesso, visto che la scuola è iniziata da poco, facciamo l’appello e ‘giochiamo’ a buoni e cattivi alla lavagna. Facciamo l’appello. Consiglieri Claudio Batini, Andrea Colasanti, Ivano Consalvi, Raffaello Federighi, Ilaria Fortunati, Riccardo Fortunati, Sara Francescangeli (presidente del consiglio comunale), Massimo Francucci, Maria Elena Gambini, Massimiliano Marchetti, Federica Mengaroni, Agnese Passoni, Mirko Presciuttini, Alessandra Salinetti, Marina Severoni, Andrea Sterlini, Sandro Trquattrini, Guido Verdecchia. Assessori: Giovanni Maggi, Sergio Cardinali, Riccardo Corridore (vicesindaco), Viviana Altamura, Marco Iapadre, Stefania Renzi, Marco Schenardi, Michela Bordoni. Questi sono i nomi che ricorderemo per aver difeso a spada tratta e aver condiviso la condotta di Stefano Bandecchi. Immaginiamo dunque questi donne e uomini parlare in casa con i propri figli, magari commentando le notizie del Tg: “Vedi figliolo, quello è il nostro sindaco. Ha sputato contro un cittadino. Vedi? Ha fatto bene perché è stato provocato”. Oppure: “Senti figliola? Se hai un bel culo è normale che un uomo te lo guardi e ci provi anche”. O magari: “Vedi caro? Il sindaco voleva picchiare quel consigliere: ha ragione è proprio insopportabile”. Sarebbe stucchevole andare avanti. Perché delle due vale una: o si ragiona così, oppure ci si alza indignati e si dice: “Questo non va bene”. Ma visto che i nomi in appello, molti dei quali si ricordano soltanto per qualche like o condivisione sui social e per votare in consiglio come automi senza aver lasciato traccia a livello politico-amministrativo, hanno sempre, tutti, in modo fermo e deciso, sostenuto le ragioni del sindaco Bandecchi, è evidente da che parte stiano.