Terni

Bandecchi candidato alle Regionali: la strategia del video dei pesciolini rossi, il gatto e la volpe

“Sarò io il candidato di Alternativa Popolare per le prossime elezioni regionali” – parola di Stefano Bandecchi, sindaco di Terni che, dopo il dietro front, per cosi dire, di Riccardo Corridore, vicesindaco, e da mesi indicato come candidato di AP alle Regionali, cerca di correre ai ripari al difficile momento del suo partito. Se ancora una volta ci fosse stato bisogno di ricordare che a Terni, e in Ap, c’è un uomo solo al comando, ecco un’altra prova. Già nelle ore precedenti il Corridore-out era stato ‘trend topic’ del dibattito politico ternano e regionale, con le più svariate e fantasiose interpretazioni, ma la più interessante è quella fornita dallo stesso Bandecchi, cioè la strategia del “video dei pesciolini rossi”. Prima di svelare ai lettori l’abracadabra, ricordiamo, così per diletto e ‘cialtroneria da giornalisti di campagna’ che il governo della giunta Bandecchi a Terni ha collezionato l’uscita di due assessori, entrambi dimessi, 2 coordinatori provinciali silurati da Bandecchi, l’affaire Baiocco a Perugia, 2 consiglieri passati al “Gruppo Misto” e un generale malcontento dei simpatizzanti (vedi la preside Barbara Margheriti), un’emorragia di voti persi alle europee, un paio di risse sfiorate dal sindaco e altre ‘nugae’: risultati pressoché inconsistenti raggiunti a livello amministrativo in città, se non le fioriere ai pali e il ‘tappabuche’. Servono intrighi di palazzo per capire che soltanto il nome di Bandecchi potrebbe impedire ad AP di disintegrarsi alle elezioni regionali?

Bandecchi candidato alle Regionali, la strategia del video dei pesciolini rossi

Ora che abbiamo ricordato qualche dato relativo ad Alternativa Popolare e Stefano Bandecchi, possiamo svelare, ovviamente tramite le parole del sindaco-segretario, la strategia del video dei pescioni rossi: “Chiamerei il video precedente [quello dove il sindaco raccontava di ‘storie tese’ tra lui e Corridore] il video dei pesciolini rossi, cioè volevo vedere quanti avrebbero gioito del fatto il vicesindaco aveva discusso con il sindaco. Una marea di pesciolini rossi hanno abboccato e questa cosa mi lascia allibito. In questo momento in Umbria c’è una politica molto fluida – continua Bandecchi – e Corridore, d’accordo con me – ha messo in atto una strategia politica interessante e intelligente, che oggi ha dato i suoi frutti. Il candidato alle Regionali sarò io, Alternativa Popolare andrà da sola, perché il centrodestra è terrorizzato da AP e non possiamo andare neanche col Pd che sarebbe anche moderato, ma poi ci sono degli estremismi che non hanno motivo di esistere: grillini, verdi e sinistra, tutta gente che rovina la politica nazionale”.

Pesciolini, il gatto e la volpe

Rimanendo in termini zoofili utilizzati da Bandecchi: il gatto e la volpe si sarebbero fatti beffa dei tanti pesciolini rossi? Quindi, riassumendo: il sindaco avrebbe registrato un video per fingere di aver rotto con Corridore e per vedere in quanti avrebbero abboccato. E quindi? A quale scopo? Ma andiamo avanti. Fino a questo momento la strategia di Corridore sarebbe stata molto intelligente. Perché intelligente ma, soprattutto, quale strategia? Quella di essersi fino a questo momento il candidato alle regionali? E quali frutti avrebbe dato? Che adesso c’è il colpo di scena con Bandecchi protagonista? E poi: Corridore in accordo con il sindaco avrebbe studiato la mossa di cedere il passo? Un dubbio ci assale: forse lo stesso Bandecchi cerca di salvare il salvabile sfruttando il suo nome?

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