Banndecchi "Se ad Arvedi non piace Terni se ne vada", Cisl "Ast asset fondamentale, non si danneggino lavoratori"
L’attacco del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, al Cavalier Arvedi (nell’ambito del consiglio comunale di oggi, 6 luglio) ha scatenato una bufera politica e la dura presa di posizione dei sindacati. In particolare la Fim Cisl, attraverso una nota congiunta del segretario nazionale, Valerio D’Alò, e Simone Liti, segretario generale Umbria, scrivono: “L’Ast rappresenta un asset industriale storico strategico per l’Italia e per tutta la regione Umbria. Le dichiarazioni del sindaco di Terni contro Arvedi e l’Ast ci sorprendono. L’acciaieria rappresenta un bene per la collettività e va trattato come tale, conosciamo le difficoltà che sta vivendo il sito, per questo si deve definire al più presto l’accordo di programma che sarà propedeutico alla presentazione del piano industriale. Quest’ultimo – continua la nota della Fim – dovrà contenere tutti gli aspetti di sviluppo industriale e sostenibilità ambientale, sociale ed economica come da noi richiesto”.
Fim “Non servono attacchi e posizione ideologiche che potrebbero danneggiare i lavoratori”
“Non servono in questa fase attacchi e posizioni ideologiche che potrebbero danneggiare i lavoratori e la collettività – conrinua la nota – Per affrontare le questioni e i temi di politica industriale non si necessita di annunci e toni roboanti. I temi sollevati dal Gruppo Arvedi, come da Federacciai, legati ai costi dell’energia, sono e devono essere un comune obiettivo della politica, delle imprese e del sindacato. Atteggiamenti come quelli del sindaco di Terni – conclude la Fim – rischiano di essere divisivi: non ne abbiamo biogno. Non permetteremo che si divida la fabbrica, i lavoratori e cittadini, perché tutti abbiamo lo stesso obiettivo: il benessere della comunità”.
Lega Terni “Ast Arvedi vale l’8% del Pil regionale”
“Invece di aprire il dialogo con il principale imprenditore del territorio, proprietario di un’azienda che vale l’8% del Pil regionale, il sindaco cerca uno scontro che in questo momento così delicato può solo produrre l’effetto di dividere – Il segretario provinciale Lega Terni David Veller commenta le parole di Bandecchi rivolte ad Ast e al Gruppo Arvedi – Con questo atteggiamento di sfida, come sottolineato anche dalla Fim CISL, Bandecchi rischia di creare ulteriori criticità nei rapporti tra Amministrazione e privato. Ricordiamo a Bandecchi che in Ast lavorano migliaia di persone tra diretto e indotto e che le parole pronunciate da sindaco della città hanno un certo peso. Siamo tutti consapevoli dell’importanza di riconsiderare il ruolo delle acciaierie in una prospettiva più sostenibile, attenta alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini, rispettosa del territorio e delle sue dinamiche, ma senza mettere a rischio il diritto al lavoro e senza intaccare i livelli produttivi e la competitività dell’azienda. Bandecchi aveva promesso in campagna elettorale che da imprenditore avrebbe saputo confrontarsi con altri imprenditori e con le grandi realtà economiche per il bene di Terni, invece da quello che vediamo si dimostra per nulla capace di dialogo e l’interlocuzione fallita con Enel sul tema dei canoni idrici ne è un’altra dimostrazione. Bandecchi lavori affinché ad Ast vengano garantite le condizioni migliori dal punto di vista del costo dell’energia, perché l’azienda possa ragionare su prospettive di sviluppo legate necessariamente a garanzie occupazionali e nuove opportunità per il territorio ternano”.